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SBK, TT: "errata identificazione" Chanal è morto, Lavorel ancora in vita

Un tragico sbaglio ha portato gli organizzatori del Tourist Trophy a dare l'annuncio del decesso di Olivier che invece sta lottando in ospedale in condizioni critiche

SBK: TT:

Olivier Lavorel sta ancora lottando tra la vita e la morte e non è deceduto come era stato comunicato dagli organizzatori del Tourist Trophy. Con un comunicato ufficiale è arrivato oggi, adducendo un ‘errata identificazione’ della persona come causa della comunicazione precedente.

Riportiamo integralmente la nota senza aggiungere altri commenti.

Sabato 4 giugno, durante il giro di apertura della prima gara di Sidecar delle Isle of Man TT Races 2022, un incidente ad Ago's Leap che ha coinvolto l'equipaggio numero 21 di César Chanal e Olivier Lavorel ha causato la morte di uno dei concorrenti.

La gara è stata interrotta con l'esposizione delle bandiere rosse su tutto il percorso e il personale medico, un Travelling Marshal e i servizi di emergenza sono stati immediatamente inviati sul posto.

Uno dei concorrenti aveva riportato ferite tali da non permettere la sopravvivenza ed è stato purtroppo dichiarato morto sul posto. Il secondo concorrente era incosciente e presentava gravi ferite.

Il concorrente ferito è stato curato sul ciglio della strada prima di essere trasferito al Noble's Hospital e poi trasportato in aereo in un ospedale specializzato di Liverpool per ricevere le cure del caso.

Una prima identificazione è stata condotta secondo le procedure stabilite e sembrerebbe aver portato a un'identificazione errata.

Ora riteniamo che fosse César Chanal a morire sulla scena dell'incidente di sabato 4 giugno. Olivier rimane in condizioni critiche e continua a essere curato.

Le famiglie di entrambi i concorrenti sono state informate.

A tempo debito si procederà a una revisione approfondita dei processi di identificazione dei concorrenti.

I nostri pensieri sono rivolti alla famiglia e ai cari di Olivier e César in questo momento davvero devastante.

Chiediamo alle persone di non fare speculazioni sui social media”.

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