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MotoGP, Bagnaia: "Voglio maneggevolezza, la nuova carena dà velocità massima"

"Sta vincendo la Yamaha, che è lenta in rettilineo, e sono migliorato rinunciando a qualche Km/h. Non so se vedremo questa aerodinamica durante l'anno, serve ancora lavoro"

MotoGP: Bagnaia:

Pecco Bagnaia aveva bisogno di dimenticare quello che è successo ieri alla partenza del GP di Barcellona e andare in moto è forse la migliore terapia per un pilota.Oggi era importante fare i test e ora voglio pensare al Sachsenring, ho pensato già abbastanza all’incidente” ha sospirato.

In pista non si è risparmiato, completando 84 giri e staccando il secondo crono, dietro a Quartararo per soli 4 millesimi di secondo.

Ho fatto tantissimi giri, dovevo recuperare da ieri per togliermi anche un po’ di nervoso, è stata una giornata positiva anche per quello - ha sorriso - Sono contento perché le varie cose che abbiamo provato hanno portato tutte qualcosa di buono, c’è un bel potenziale generale. Oggi sicuramente eravamo avvantaggiati dal tanto grip in pista, finalmente l’asfalto era completamente nero, e anche se c’era il vento che rompeva un po’ le scatole, è andato tutto liscio”.

Il pezzo forte era la nuova carena.

Ci permette di non perdere troppa maneggevolezza ma di recuperare un po’ di velocità massima - ha spiegato Bagnaia - Non funziona male, ma non so se la vedremo in pista già quest’anno, perché c’è ancora un po’ di lavoro da fare e quella di oggi non è la versione definitiva. In piste come il Red Bull Ring potrà aiutare, ma qui a Barcellona ho preferito la standard perché la maneggevolezza è fondamentale, non importa perdere un po’ di velocità. In ogni caso ho notato un grande potenziale”.

Più che non funzionare bene, il nuovo pacchetto aerodinamico non è quello che sta cercando Bagnaia.

Come abbiamo visto, sta vincendo una moto che non ha grande velocità massima e io stesso sono migliorato con una carena che non migliora la velocità di punta ma la maneggevolezza. Quindi mi piacerebbe continuare su questa strada” ha affermato.

Quindi per avvicinarsi ancora di più alla Yamaha nei suoi punti di forza serva qualcos’altro.

Abbiamo bisogno di più aderenza al massimo angolo di piega e stiamo lavorando su questo” ha concluso il ducatista.


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