Può, un'auto che ha prezzi a partire da oltre 70 mila euro, ribaltarsi durante le prove dei Crash Test? Peggio, può ribaltarsi una seconda volta, dopo che "sono state effettuate le modifiche strutturali"? A quanto pare, sì, e parliamo della Jeep Wrangler, mezzo che durante i test dell’Insurance Institute for Highway Safety è stato "distrutto" insieme ad altri 18 SUV per verificarne la sicurezza. Parliamo prima della Jeep Wrangler Unlimited (JL) del 2019, il 4×4 che, dopo aver impattato sulla barriera di sovrapposizione, si è ribaltato su un lato. La cosa più assurda? Stellantis avrebbe lavorato per risolvere proprio questo problema, ridisegnandolo.
E così, la Jeep Wrangler Unlimited Sport 4×4 MY2022 è stata risottoposta al test. La modifica effettuata da Stellantis non ha funzionato, visto che la Jeep si è nuovamente ribaltata. Una modifica strutturale che non è dunque servita. Secondo il comunicato stampa dell’IIHS, la Jeep Wrangler si è però comportata bene secondo le normali metriche utilizzate per valutare le prestazioni nel test. Anche la gabbia di sicurezza del mezzo, ha tenuto bene, anche se il manichino ha subito danni alla gamba ed al piede sinistro, mentre l’airbag laterale combinato testa e busto, non si è proprio attivato.
L'IIHS ha così dichiarato: “Anche i ribaltamenti parziali sono pericolosi, poiché aumentano le possibilità che un occupante possa essere espulso completamente o parzialmente dal veicolo. Ciò è particolarmente rilevante per la Wrangler, che ha tetto e portiere rimovibili e manca di airbag laterali a tendina”. La prossima versione, dovrà dunque essere aggiornata (arriverà nel 2023) tenendo conto di questo grave deficit.