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MotoGP, Bagnaia: "Se scende ancora il grip, correre a Barcellona sarebbe pericoloso"

"In gara bisognerà soffrire e le Aprilia sono avvantaggiate, fanno la differenza con la loro trazione. L'aderenza è così bassa da non potere spalancare tutto il gas nemmeno con le gomme nuove£

MotoGP: Bagnaia:

Bagnaia incrocia Miller in hospitality: “è stato un bel turno di flat track” ride l’italiano. Se tutti i piloti sono d’accordo su un punto, è che il livello di aderenza dell’asfalto di Barcellona è ai minimi storici. “Solo quando ho messo la gomma morbida nuova ho ritrovato una moto normale” sintetizza Miller. L’australiano è quello ce ha avuto lo shock maggiore, “un mese fa ho girato qui con la Panigale V4 e mi sembrava ci fosse un un gran grip, oggi invece era tutto diverso” ha spiegato.

Questo non significa sia stato un venerdì disastroso per il team ufficiale e la Ducati in generale: ci sono 4 Desmosedici nei primi 7 posti, con quella di Bagnaia al 4° e quella di Miller al 7°. Davanti a tutte, però, ci sono le due Aprilia. “Avete visto le immagini della shoulder cam di Pecco questa mattina? È chiara la differenza con Aleix in accelerazione” dice l’australiano.

Quello era solo il primo giro, ma è vero che quando c’è poco grip loro sono più competitivi. E questa è la pista con la peggiore aderenza di sempre, meno anche dell'Argentina - conferma Pecco - Sono avvantaggiati in questo momento”.

Come mai le condizioni sono tanto peggiorate?
Avevano rifatto l’asfalto nel 2018 ed era completamente nero, mentre ora e bianco. Forse il meteo, la Formula 1, i tanti track day, non so quale sia il motivo. A Misano hanno fatto lo stesso lavoro 3 anni da e l’aderenza non è cambiata, qui invece è difficile essere veloci in curva e la ruota anteriore tende a bloccarsi in frenata. Il problema è che c’è un peggioramento a ogni anno ed è grande, ora siamo al limite, ma se dovesse continuare così allora diventerebbe pericoloso. Ne parleremo in Safety Commission.

Cosa significa guidare con così poco grip?
Dopo i due turni di prove, avrei potuto partire e fare la gara. Non ero per nulla affaticato perché non puoi forzare in nessun punto e c’è un grande calo della gomma posteriore. Quando monti gli pneumatici nuovi la situazione in frenata migliora, ma anche con la morbida in accelerazione devi gestire il gas, quando di solito lo spalanchi completamente. Nel giro secco normalmente si abbassano i propri tempi di un secondo o più, oggi io l’ho migliorato di soli 7 decimi”.

L’Aprilia invece si esalta?
Ha una migliore trazione e questo fa la differenza, anche in Argentina era così, ma non chiedetemi il perché, non l’ho mai provata. Aleix, inoltre, sta guidano in modo incredibile e Maverick sta migliorando, oggi l’ho visto più aggressivo”.

Quali sono i valori in campo a oggi?
Nel pomeriggio ho provato la gomma dura al posteriore e il mio passo era in linea con quello dei più veloci, ma il difficile è essere costanti perché lo pneumatico scivola molto ed è facile commettere errori. Espargarò sembra avere 2 o 3 decimi più degli altri, ma è difficile da dire perché ha usato due gomme nuove. Dietro di lui ci siamo io, Quartararo, Bastianini, Vinales, Rins, abbiamo tutto un ritmo simile. In gara bisognerà stare attenti e soffrire”.

Espargarò potrebbe ripetere l’impresa dell’Argentina?
A Termas mi sembrava più competitivo, ma la motivazione per un pilota fa tantissimo. Arriva da 4 terzi posti consecutivi e vorrà migliorare la sua posizione. Però è difficile dire di più ora”.


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