di Mattia Caimi
Bezzecchi arriva vicinissimo podio al suo primo Mugello in MotoGP, dopo aver condotto la corsa per otto giri. La gara di oggi è stata qualcosa di speciale per l'Italia, con due dei rookie protagonisti nelle giornate che contano.
Qui Marco ha dimostrato una grande velocità ed è riuscito a stare con il gruppo di testa per gran parte della gara. Gli è mancata la costanza e l’esperienza per raccogliere il massimo, ma Bez alla sua prima stagione in classe regina sta dimostrando di andare forte
“Sono contento, è stata una bella giornata. Sono stato sorpreso della gara. Quando ero davanti mi sono trovato bene e ci ho provato. Alla fine non è andata niente male. É stato bello stare con quelli forti e alla fine stavo anche riprendendo Aleix, ma ero impiccato con la gomma davanti. Poi Zarco mi ha fregato”.
É andata oltre le aspettative o pensavi di poter stare con loro?
“Guardando i passi, Pecco Aleix e Bastianini mi sembravano quelli più a posto ma Quartararo oggi andava veramente fortissimo. Complimenti perchè la sua moto va più piano in rettilineo. Comunque io non ho sbagliato di molto, è stato figo”.
É più semplice di quel che immaginavi?
“No ma diciamo che partire davanti è quel che aiuta, poi il gruppo si sgrana. Ci sono tre o quattro che fanno la differenza, ma gli altri sono molto simili. Io qua mi trovo bene e alla fine sono rimasto con loro”.
Qual è l’emozione di ritrovarti lì davanti al Mugello in MotoGP, ci pensi o non hai tempo?
“Lì per lì no, ma quando sono tornato e la squadra mi ha detto quel che avevo fatto è stato molto bello e soddisfacente. Una bella emozione. La MotoGP al Mugello è qualcosa di speciale”.
Dopo 17 giri nei primi tre, ci hai pensato al podio?
“Di brutto, anche gli ultimi due - scherza Bez - ero li con Aleix e ho detto: ‘Cazzo ci provo!’, gli stavo tornando sotto e ci avrei provato, però la moto mi ha avvisato e ho preferito non buttar via niente. Alla fine ci sta”.
Pensi che il podio dopo oggi sia più vicino?
“A me piacerebbe farne uno entro la fine dell’anno e se continuiamo così secondo me si può fare, anche se ogni pista è a sè. Barcellona è simile a qui ma il grip e le condizioni sono diverse. É un obiettivo che tengo chiaro in testa”.
Qual’è la cosa che ti ha gasato più di tutte?
“Quando sono passato in testa la prima volta è stata la cosa più figa. Poi andare forte tutta la gara e arrivare vicino a Pecco, che ha vinto, è stato molto bello”.