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MotoGP, Marini: "Vale mi ha fatto notare alcune cose, ma ho il mio stile di guida"

“Alcuni guidano più sporco, io guido pulito. Potrei essere più veloce, ma non riesco, sono nella stessa situazione di Martin. Mi dispiace non avere un metro di paragone con la 2021. Rispetto alla GP21 è tutto meglio"

MotoGP: Marini: "Vale mi ha fatto notare alcune cose, ma ho il mio stile di guida"

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Cinque Ducati nei primi sei posti. Non male come inizio quello della Rossa nel venerdì del Mugello. In quinta posizione si inserisce quella di Luca Marini, distante meno di mezzo secondo dall’Aprilia di Aleix Espargarò. Da parte del portacolori Mooney c’è la soddisfazione per la prestazione ottenuta sul giro secco, ma non mancano dubbi e interrogativi legati al passo gara.

Sicuramente questo è uno degli aspetti su cui focalizzarsi in vista del prosieguo del weekend.

“Il quinto crono è un grande risultato, ma non sono troppo veloce, specialmente con la media posteriore al pomeriggio – ha ammesso Luca - quando però la gomma inizia a calare sono costante e questo è un aspetto interessante. Il problema è che gli altri piloti arrivano subito sull’1’46” alto, mentre per me il discorso è diverso e non è certamente un bene. Dobbiamo quindi capire, fare le dovute valutazioni, considerando che le temperature più fresche potrebbero aiutare”.

C’è però una soddisfazione.
"Alla fine sono riuscito a fare un bel giro con la soft al posteriore, dato che con questa gomma mi diverto e i problemi spariscono. È incredibile questa Ducati con la morbida, infatti sono riuscito a spingere come volevo. Al tempo stesso però sono preoccupato sul passo, dato che dobbiamo trovare 2-3 decimi”.

Come?
"Non so su quale area concentrarmi, dato che penso di essere quasi sempre al limite, specialmente nell’ultima curva e col grip al posteriore. Dovremo quindi capire come muoverci. Oggi c’era anche Vale, ho parlato a fine turno con lui, mi ha mostrato alcune differenze tra la mia e le altre moto, così come lo stile. Io penso che alla fine ognuno abbia il proprio stile e bisogna sfruttare al massimo quello che si ha. Alcuni sono più sporchi, altri meno, ma al momento non riesco ad avere i benefici  che vorrei”.

Intanto, a fine prova, Jorge Martin ha puntato il dito contro il motore della GP22.
“Ho ascoltato la sua intervista e si è lamentato. Essendo nella sua stessa situazione sarebbe figo che riuscisse a farci migliorare tutti per tornare alla stessa velocità che aveva con la moto 2021. Al momento io mi trovo bene con la GP22, il problema è che potrei essere più forte con questa Ducati, ma non riesco. So che Ducati sta lavorando su altre aree, cercando di fare il massimo. Mi dispiace non avere un metro di paragone con la 2021. Rispetto alla GP21 è tutto meglio, non posso quindi lamentarmi con la Ducati”.

A Luca viene poi domandato del motore utilizzato da Bagnaia.
“Non so quale motore abbia. Io conosco solo la mia specifica”.

La mente del portacolori Mooney è ora rivolta al sabato.
“Penso che domattina i tempi si abbasseranno tanto. Dovremo rimanere sotto l’1’45”7, mentre sul passo gara servirà un passo avanti in generale, dato che non sono efficace”.      

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