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SBK, Rea: “La Kawasaki si muoveva, non riuscivo a fermarla”

“La scelta della gomma dura non mi ha dato le risposte che volevo. Bautista e la Ducati hanno prestazioni diverse dalle nostre, ma non è come il 2019, dove nemmeno lo vedevo”

SBK: Rea: “La Kawasaki si muoveva, non riuscivo a fermarla”

Ha lottato, provando a gettare il cuore oltre l’ostacolo, ma non c’è stato nulla da fare. Johnny Rea è stato infatti costretto a tirare i remi in barca a Estoril, consolandosi con il terzo posto in Gara 1. Più di così non poteva fare il nordirlandese, che scattava davanti a tutti nella manche del sabato.

Il rammarico da parte sua è grande, ma al tempo stesso c’è la consapevolezza che contro Bautista e la Ducati non c’erano carte a disposizione da poter giocare come lui ha ammesso al termine della corsa.

“Più di così non potevo fare – ha commentato – oggi la Kawasaki si muoveva, mi mancava trazione e non avevo la stabilità necessaria in frenata. Ci ho provato a lottare per la vittoria, ma alla fine questa è la realtà dei fatti e mi sono dovuto accontentare del terzo posto, portando comunque a casa punti preziosi”.

Uno dei temi che hanno caratterizzato Gara 1 è il duello con Toprak.
“Con Toprak è stato certamente un bel duello, ho cercato di attaccare e difendermi. A dir la verità mi sentivo di essere più forte di lui, ma ho commesso alcuni errori che hanno pesato, dovuti al fatto che facevo fatica a fermare la moto come volevo. Per domenica abbiamo molto lavoro da fare, soprattutto per quanto riguarda la scelta della gomma, visto che la dura al posteriore non ha pagato”.

A vincere alla fine è stato Alvaro Bautista.
“Il pacchetto Bautista-Ducati è molto competitivo e le loro prestazioni in termini di velocità sono completamente differenti dalle nostre. Lui oggi ha vinto perché ha avuto un gran passo fin dall’inizio. La situazione però non è come nel 2019, quando non lo vedevo nemmeno e lui vinceva con ampio margine”.    

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