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MotoGP, Beirer, KTM: "I manager dei piloti sono una piaga peggiore del Covid"

"Noi facciamo lavorare 100 persone al mese per avere le migliori MotoGP in pista e leggo critiche da chi gioca col suo telefono per tutta la settimana"

MotoGP: Beirer, KTM:

Pit Beirer non è mai stato un tipo che le manda a dire. Il responsabile del racing di KTM ha sempre preferito essere chiaro e diretto nelle sue dichiarazioni ed anche oggi ha confermato questa attitudine. In un'intervista rilasciata ai colleghi tedesci di Speedweek, Beirer ha infatti aspramente criticato il comportamento di Paco Sanchez, che gestisce attualmente Remy Gardner e Joan Mir.

Gardner è al debutto in MotoGP proprio in sella ad una KTM del team Tech3 ed è palese che la sua prima stagione in top class non stia andando proprio per il meglio. Recentemente Sanchez ha criticato aspramente il trattamento ricevuto dal suo pupillo in seno alla squadra di Hervè Poncharal e la cosa non è affatto andata giù a Beirer, che ha anche parlato in generale di un atteggiamento di tutti i manager dei piloti in MotoGP che può essere ritenuto quanto meno perfettibile. 

"Paco Sanchez non perde occasione per inveire su di noi in questo momento - ha detto Beirer - sta inveendo contro KTM, contro il team Tech3 e contro il contratto che abbiamo offerto al suo pilota Remy Gardner per il 2023. Ho molti problemi con affermazioni del genere. Perché Remy e Raúl sono semplicemente degli esordienti in questa classe. Nelle giornate migliori, Remy ha già dimostrato di poter fare scintille e di essere superiore agli altri esordienti in questa categoria. Pertanto, nulla è andato perduto nel suo percorso in MotoGP fino ad ora, né nei risultati, né nel percorso di un rookie. Ma per gli esordienti è necessaria un po' di pazienza in questa classe, finché non arrivano i primi risultati. In una fase come questa, non vogliamo necessariamente farci valutare da un manager come Paco Sanchez".

Beirer è apparso molto stizzito per i commenti ricevuti. 
"Ho capito dalle ultime due o tre settimane che è sempre importante parlare direttamente con i piloti. Ad alcuni dei manager dei piloti posso solo dire: siete la più grande piaga che, a parte il Covid, si è abbattuta sul paddock negli ultimi anni. Paco Sanchez ci accusa di non aver fatto un buon lavoro con il team Tech3. Mi dispiace, il proprietario del team Hervé Poncharal ha avuto successo in questo paddock da 30 anni, è stato presidente dell'IRTA per più di 20 anni. Ha più di 50 dipendenti che paga ogni mese. Hervé è un capo squadra e un professionista a tutto tondo".

Beirer ha continuato rispondendo a delle critiche ritenute evidentemente sbagliate. 
"Abbiamo fatto un buon lavoro con Remy nel Campionato del Mondo Moto2, è passato alla MotoGP con noi da Campione del Mondo e ha ottenuto questa opportunità con noi, con un contratto molto ben pagato. Poi devo leggere le dichiarazioni del signor Sanchez sui media, secondo il quale KTM e Tech3 stanno proponendo contratti sbagliati. Lo dice uno che probabilmente non fa altro che giocare con il suo cellulare per tutta la settimana. Noi, invece, impieghiamo più di 100 persone nel reparto MotoGP per poter offrire le migliori prestazioni possibili in ogni Gran Premio".

Il manager di KTM ha in ogni caso confermato la possibilità di continuare con Gardner. 
"Remy ci piace molto e vorremmo continuare con lui. Ma sarebbe meglio se il suo manager non ci rimproverasse continuamente sui media. Allora sarebbe più facile per noi estendere il contratto. Non faremo valere l'opzione su Remy contro la volontà del pilota. Se non vuole restare con noi, è una sua decisione. Dalle dichiarazioni del suo manager mi sembra di capire che non siamo il partner che vuole. Ma il manager e il pilota sono due paia di stivali diversi. Perché abbiamo un ottimo rapporto con Remy. Vorremmo continuare con lui".

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