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MotoGP, Aleix Espargarò e il contratto con Aprilia: il pomo della discordia

Lo spagnolo avrebbe chiesto un aumento del 30% dello stipendio base ed un adeguamento dei premi. La Casa lo vuole accontentare, l’accordo si troverà

MotoGP: Aleix Espargarò e il contratto con Aprilia: il pomo della discordia

In queste settimane uno degli argomenti caldi del paddock è stato il rinnovo del contratto tra Aleix Espargarò e l’Aprilia, che scade a fine 2022. Questa coppia ha raggiunto e sta raggiungendo assieme traguardi quasi impensabili nel 2020, per cui nessuna delle parti vorrebbe separarsi dall’altra. 

Ma quando si tratta di business, ognuno ovviamente cerca di ottenere il meglio per sé stesso. Il pilota, anche grazie ai podi ed alla vittoria conquistata, chiede un sostanzioso aumento per il prossimo biennale, che possiamo quantificare in un 30% per la precisione. Secondo le indiscrezioni da noi raccolte, Aleix attualmente percepirebbe uno stipendio base di 1,5 milioni a stagione con una tabella premi abbastanza sostanziosa. 

Nel 2021 questa tabella aveva un valore ed un significato per la Casa veneta, mentre con gli attuali risultati e la prospettiva di crescere ulteriormente, è chiaro che quel significato cambi. Una moto più competitiva permette al pilota di ottenere più podi e vittorie e di conseguenza di guadagnare parecchio in più.

Quando ci si siede al tavolo delle trattative, è chiaro che si tiene ben presente quali siano i risultati attesi ed è probabile che nel 2022 quello che sta facendo Aleix porterà la Casa italiana a remunerarlo con premi gara ampiamente maggiori a quelli previsti. Soldi spesi con somma gioia da Massimo Rivola e dall’azienda, che si sta godendo un momento d’oro, ma che ovviamente incidono parecchio sul budget di Aprilia, che non è lo stesso di Ducati o di Honda, per intenderci. 

Qui è dunque l’argomento del contendere, perché a quanto ci risulta, non sarebbe stato offerto un contratto al ribasso ad Aleix, ma si sta discutendo sia sul 30% di aumento che porterebbe il suo stipendio a quota 2 milioni sia sulla tabella premi gara, che viste le prestazioni mostrate dalla RS-GP in questa stagione, deve essere rivalutata. L’idea è dunque di arrivare ad ottenere un ingaggio maggiore di quello attuale per Aleix, con un equilibrio diverso tra ingaggio base e premi gara, che probabilmente andranno rivisti.

In ogni caso, pare ovvio che a nessuno dei due convenga perdere l’altro, quindi probabilmente entro la tappa di Barcellona il contratto sarà firmato e come nei migliori accordi, magari nessuna delle due parti otterrà esattamente quello che vuole, ma di certo a Noale cercheranno di accontentare al massimo un pilota che sta ottenendo risultati del genere con la RS-GP. 

Aprilia verrà incontro alle richieste di Aleix, ma anche lo spagnolo dovrà rinunciare a qualcosa rispetto a quanto richiesto, anche perché lo sviluppo portato avanti dalla Casa italiana sta rendendo la RS-GP sempre più competitiva e appetibile sul mercato per tutti i piloti, quindi le alternative non mancherebbero, soprattutto alla luce del ritiro della Suzuki. 

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