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MotoGP, Quartararo “non sono il favorito per il mondiale, non riesco a superare"

"L'uomo da battere è Bastianini. Con la Yamaha se parti dietro è impossibile superare, è frustrante. Quando perdi cinque, sei  metri in accelerazione non riesci ad arrivare vicino abbastanza alla curva successiva per guadagnare la posizione”

MotoGP: Quartararo “non sono il favorito per il mondiale, non riesco a superare

di Mattia Caimi

Il miglior passo e una partenza dalla seconda fila non sono bastati a Quartararo per essere il primo pilota francese a trionfare a Le Mans. La maledizione non è stata spezzata e Fabio dovrà aspettare l’anno prossimo per provare a far risuonare la marsigliese nel circuito transalpino.

Una partenza sbagliata e la difficoltà della sua Yamaha a uscire dalla scia di chi lo precede, non hanno consentito a Fabio di fare sorpassi e l’hanno relegato fuori dal podio, protagonista di una gara opaca, sicuramente sotto le aspettative, agevolata, come riconosciuto dal pilota stesso, dalle cadute avvenute davanti a lui. E proprio di questo aspetto parla il francese all’inizio del suo intervento.

"Alex è stato veloce tutta la gara, ma noi non siamo riusciti a fare un sorpasso. I sorpassi che ho fatto sono stati dovuti a errori altrui, oltre alle cadute davanti. eravamo forti in curva 3, alla 9 ma sul rettilineo perdiamo troppo per recuperare posizioni. Se sbagli in partenza - con questa moto  - la gara è finita”.

Nei primi giri sono stati tutti molto aggressivi e ci sono stati molti incidenti. É perché è difficile sorpassare?
“No, no, tutti sono aggressivi nei primi giri. Io ero a posto anche se non al massimo, ma quando sono in questa situazione in cui ho il passo ma non posso superare è frustrante. Quando perdi cinque, sei, otto metri in accelerazione non riesci ad arrivare vicino abbastanza alla curva successiva per guadagnare la posizione”.

Sei soddisfatto  del risultato di oggi, contando che Pecco è caduto?
“Non sono soddisfatto della mia gara, sono caduti in tre davanti a me. La mia posizione non era la quarta ma più indietro. Comunque non sono arrabbiato, ho dato il 100%, e anche quando ho perso qualche decimo perché ho perso l’anteriore, in poche curve ho recuperato. Ero molto veloce ma il limite era nell’impossibilità a sorpassare”

Sei ancora in testa al mondiale. Aleix è a 4 punti, poi Enea , mentre Pecco dopo la caduta di oggi è lontano. Chi è il più pericoloso in ottica mondiale?
"É difficile dirlo. Pecco è molto veloce e anche qui lo era. Enea è l’unico ad aver vinto più di una gara, ben tre. É lui l’uomo da battere al momento. Quando ha il passo può essere molto veloce”.

Con questo problema del sorpasso pensi di essere ancora il favorito per il mondiale?
“Non sono il favorito, di gran lunga. L’unica cosa che non devo fare è commettere errori. In ogni GP a parte in rari casi abbiamo un gran passo. Anche qui e a Jerez era così, ma come anche è successo l’anno scorso se parto dietro rimango in quella posizione. Non credo di essere il favorito”

Hai avuto qualche problema con la pressione dell’anteriore?
“Non importanti, il mio problema comunque non è stato legato a questo aspetto".

La conferenza si è chiusa con un divertente siparietto tra Fabio e Luca Marini in cui sono scambiati qualche opinione sulla gomma anteriore. Il francese è partito convinto con una media, mentre Luca è stato spinto dal box ad abbandonare la soft in favore della media.

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