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MotoGP, Quartararo: "Marquez non è al 100%, non avrei aiutato un altro pilota"

"Ho visto che era lui a seguirmi e l'ho lasciato fare, se avessi visto una Ducati sarebbe stato diverso. Ho un passo incredibile, non sarà facile superare ma in una gara lunga come questa avrò le mie chance"

MotoGP: Quartararo:

Fabio Quartararo probabilmente sognava di chiudere la giornata di sabato con l'ennesima pole della sua carriera e proprio sul suo tracciato di casa. Ma le qualifiche di Le Mans lo hanno relegato alla seconda fila dello schieramento di partenza, in particolare alla 4a casella alle spalle di Bagnaia, Miller ed Aleix Espargarò.

Eppure il Fabio che incontra i giornalisti al termine delle qualifiche è sorridente e soddisfatto, consapevole di avere per le mani il miglior passo del lotto con ampio margine a proprio vantaggio. Lo ha dimostrato nella FP4, ma il gesto che ha caratterizzato la sua giornata è senza dubbio il traino gentilmente offerto a Marc Marquez in FP3, quando lo spagnolo si è accodato ben due volte al pilota Yamaha centrando così l'accesso alla Q2.

"E’ stato ok portare Marc con me in FP3 - ha detto Quartararo - il mio piano era fare il miglior giro possibile in quella sessione e quando ho visto Marc dietro di me, ho pensato che lui non fosse al 100%. Alla fine penso che avere lui dietro sia meglio che avere ad esempio una Ducati. Magari con altri piloti non avrei fatto lo stesso, ma con lui ho lasciato che facesse quello che voleva". 

Sei arrabbiato per aver mancato la pole sul tracciato di casa?
"Ero arrabbiato alla fine delle qualifiche, ma due minuti dopo in realtà sono stato contento. In qualifica non direi che ci manca qualcosa. Ma Ducati è in grado di fare qualcosa di assurdo in queste situazioni, come pure i piloti. Noi sostanzialmente abbiamo lo stesso passo che poi mettiamo sul piatto in gara, quindi è difficile fare la differenza. Quello che fai in qualifica è portare tutto al limite, te stesso come la moto. Puoi farlo per un giro secco, ma farlo per 27 giri di gara è impossibile. Sono abbastanza contento perché penso che il tempo sia buono, mi sento al limite. Non ne avevo di più e se guardiamo dove sono le altre Yamaha, direi che il gap è bello grande. Quindi il riferimento è quello e penso che stiamo facendo un bel lavoro. Credo che sia in condizioni difficili come questa che si impara molto.". 

Sei proeccupato di poter vivere un'altra Jerez, costretto ad inseguire una Ducati per tutta la gara?
"Non temo una gara come Jerez, perché lì anche da solo avrei avuto problemi, sarei stato sempre al limite. Qui non credo che si scalderà troppo la gomma anteriore, magari non avrò tanti punti per superare, ma in gara in tanti giri penso che avrò la chance di attaccare qualche volta". 

Speri che resti asciutto, o la pioggia può aiutarti?
"Mi sento fiducioso, sia sul bagnato che sull’asciutto, anche se spero che non piova. Ho il passo per lottare per la vittoria, non faccio errori. Mi sembra che altri piloti soffrano di più per essere veloci sul passo rispetto a me, con la media e con la morbida sono davanti. Mi sento felice di questo. Per tutti sarà uguale, non so davvero cosa preferire. L’ultima volta a Mandalika ho fatto una grande gara, certo se dovesse piovere spero che lo faccia tanto! Non ho un piano particolare, ma sarà interessante vedere chi utilizzerà il dispositivo di holeshot davanti, ma anche dietro. Sappiamo che si tratta di un circuito speciale e che è piuttosto difficile utilizzare questi dispositivi, ma credo che il quarto posto sia una buona posizione da cui partire.".

Rins potrebbe essere la sorpresa?
"Non so, Alex è stato molto veloce ma ha fatto due giri veloci e poi ha perso sempre qualche decimo subito dopo come se avesse un drop importante. Non ho ancora controllato bene i passi di tutti, ma i ragazzi davanti in griglia sono davvero veloci. Se giri così, vuol dire che puoi lottare per vincere. Sul passo io penso di avere un qualcosa in più ed è per questo che mi sento tranquillo in vista della gara, so di avere una chance". 

Ieri avete discusso in Safety Commission della questione relativa ai trenini in pista?
"Non ero in safety Commission, ma noi abbiamo una regola che riguarda i settori della pista. Dobbiamo stare nel 110% di un certo tempo, ma in realtà non ho mai visto nessuno penalizzato per non esserci stato, quindi non so se si tratti di una regola o solo di un consiglio onestamente". 

Ti senti più forte rispetto a Jerez?
"Penso di avere un passo migliore rispetto a Jerez, lì sia io che Pecco eravamo fortissimi. Qui mi sembra di andare più forte in modo anche più semplice. Sono davvero veloce e costante, se guardi la FP4 è palese. Per questo mi sento positivo e molto carico per domani". 

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