La giornata di qualifiche si avvia alla conclusione e per le due Suzuki si può parlare di un ottimo risultato. Una terza fila per entrambi i piloti spagnoli, sull'asciutto, che parla non soltanto di prestazioni sull'asfalto ma anche di reazione mentale da parte di un team che nell'ultima settimana ha visto i propri equilibri sconvolti da una decisione drastica e inattesa. Alex Rins centra diretto la Q2 mentre Joan Mir paga alcuni problemi all'anteriore ed è costretto al passaggio per la Q1, che supera brillantemente prima di parcheggiare la propria GSX-RR in griglia accanto al proprio compagno di squadra.
"Non mi aspettavo di dover passare dalla Q1 - ci racconta Joan - ieri il feeling con la moto era ottimo, mentre invece oggi inizialmente qualcosa non ha funzionato ed ho cominciato ad avere problemi all'anteriore sia nelle FP3 che nelle FP4. Abbiamo cambiato alcune geometrie della moto e finalmente siamo tornati veloci, penso che per domani riusciremo a migliorare ulteriormente. I tempi in Q1 erano buoni, ma è sempre difficile dover gestire le qualifiche utilizzando una sola gomma. Sono riuscito a migliorare i tempi di un paio di decimi nonostante la gomma usata al posteriore, se avessi avuto qualcosa in più forse sarei riuscito ad agguantare la seconda fila. Nel complesso però sono soddisfatto, questo è il mio miglior risultato in qualifica qui a Le Mans quindi significa che abbiamo fatto dei passi in avanti importanti. Sono ottimista per la gara di domani, penso che abbiamo margini di miglioramento ma sul passo gara ho ancora qualche dubbio ed il warmup di domani sarà importante per definire gli ultimi dettagli".
In che modo la geometria della moto ti ha aiutato a migliorare?
"Avevo problemi sull'anteriore, ma allungando leggermente la moto le sensazioni sono migliorate fin da subito".
Ieri sei stato anche protagonista di una caduta in mattinata.
"Ora sto meglio, ieri accusavo più dolore, ma fortunatamente nessuna conseguenza grave. Mi sento semplicemente stanco, quindi dopo un buon riposo ed un massaggio dovrei essere in perfetta forma per domani".
Fino ad oggi si è corso sull'asciutto, ma come di consueto, Le Mans domani potrebbe riservare delle sorprese.
"Ogni volta che vengo a Le Mans, mi preparo al peggio. E' impossibile fare previsioni su questo circuito, dobbiamo sopravvivere e adattarsi. Se si dovesse correre sul bagnato, penso che quest'anno a partire da Mandalika abbiamo fatto dei grossi passi in avanti, quindi se non altro sarebbe un'occasione per constatare il nostro livello anche in quel tipo di gare".
E' notizia di oggi che al Mugello verrà ritirato il 46 dalle competizioni, il numero di gara di Valentino Rossi. Se succedesse col tuo numero, in un futuro eventuale, ti piacerebbe o preferiresti che un giovane pilota corresse col tuo 36?
"E' chiaro che per Valentino si tratti di un caso particolare, ma a me non dispiacerebbe se un giovane in futuro portasse il mio numero. Sicuramente il ritiro del 46 è una forma di rispetto per i suoi risultati in carriera".
Ti ha disturbato vedere ancora una volta Marc cercare la scia?
"Ho pensato a fare il mio lavoro, poi quando ho visto che aveva fatto un buon giro ho pensato che dovesse aver trovato qualcun altro da seguire" - ha concluso poi il maiorchino.