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MotoGP, Razali: "Dovizioso come Rossi, fa l'ingegnere e dimentica di essere pilota"

INTERVISTA ESCLUSIVA - Parla il team principal di RNF WithU: "entro Barcellona decideremo con quale moto correremo per il futuro. Voglio diventare un vero junior team"

MotoGP: Razali: "Dovizioso come Rossi, fa l'ingegnere e dimentica di essere pilota"

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La nuova squadra di Razlan Razali, il team RNF WithU, è appena nata e già deve compiere una scelta importante per il proprio futuro. Dopo l’abbandono di Petronas, il manager malese ha dovuto ricominciare da capo e lo ha fatto in tempi di record. Ha continuato con Yamaha ma il suo contratto scade a fine anno e radio paddock dice che anche l’Aprilia potrebbe essere un’opzione per il futuro.

Con Razlan iniziamo dal presente.

Penso sia corretto dire che sia un nuovo team perché è tutto nuovo, non abbiamo solo un debuttante come pilota ma molte persone delle squadra lo sono - ci dice - È stata un sfida per me creare questo secondo team in MotoGP perché ho avuto pochissimo tempo, abbiamo iniziato a pianificare tutto a settembre, mentre nel 2018 avevo avuto 6 mesi per organizzare tutto. È stato difficile, ma mi fa piacere essere qui, abbiamo dimostrato di avere la capacità di riuscirci ma, se dovessi rifarlo… direi di no. È stato abbastanza! (ride) Non penso che molte persone possano dire di avere fatto due team in MotoGP in 3 anni”.

Come giudichi l’inizio di questa stagione?
(ride) “Il problema è che i primi tre anni con il precedente team sono stati troppo buoni. Quando ho iniziato questa stagione volevo essere competitivo perché sono una persona competitiva, come molte persone nel team. Arrivavamo da un momento in cui lo eravamo, eravamo sul podio, in pole position, sapevamo che essendo tutto nuovo dovevamo abbassare le nostre aspettative, ma non pensavamo che sarebbe stato così, vogliamo fare meglio. C’è ancora tempo per dare una svolta”.

Qual è allora l’obiettivo da oggi alla fine dell’anno?
Come team vorremmo fare meglio dello scorso anno. Fra i team indipendenti sarà difficile raggiungere Pramac, LCR, stiamo lottando con VR46 e Tech3. Se parliamo dei piloti, devono guardarsi dentro per dare una svolta alla loro stagione. Nel motorsport i team restano più a lungo dei piloti, che vanno e vengono. Devono sapere quale sarà la loro situazione il prossimo anno a seconda che facciano bene o no, ma noi gli daremo tutto il nostro sopporto”.

Binder è scusato dal fatto di avere fatto il salto dalla Moto3 alla MotoGP, cosa sta succedendo a Dovizioso?
“A essere onesto, non mi aspettavo che faticasse così tanto considerando che l’anno scorso ha fatto 5 gare e i test. Pensavamo che con la sua esperienza avrebbe saputo come adattarsi alla M1. Credo che debba fare un passo indietro, non essere troppo analitico e semplicemente guidare la moto, cercando di ottenere il massimo al posto di pensare a quello che non funziona. La moto è quella”.

È un pilota che a volte pensa troppo?
Trovo delle somiglianze tra lui e Valentino lo scorso anno, entrambi non vogliono solo essere dei piloti ma anche degli ingegneri e si dimenticano di essere piloti e di guidare la moto così com’è. La filosofia di avere dei giovani è giusta perché non hanno riferimenti e guidano semplicemente, è la differenza tra un debuttante e un pilota con grande esperienza. Vale e Dovi sono molto analitici, molto sensibili, ma dimenticano di guidare la moto.

Il tuo contratto con Yamaha scade a fine anno e ci sono molte voci su un possibile avvicinamento ad Aprilia. Cosa ci puoi dire?
Le voci sono iniziate presto quest’anno (ride) e la decisione di Suzuki le ha amplificate. È vero, abbiamo solo un anno di contratto con Yamaha, ma abbiamo tempo per valutare la situazione. Abbiamo delle altre opzioni, è buono, ma aspettiamo. Esiste la possibilità di cambiare costruttore ma è qualcosa difficile da fare. Vorrei avere con Yamaha una relazione come quella che ha avuto Poncharal per più di 20 anni, o di Cecchinello con la Honda. In questo modo corri insieme alla Casa, vinci e perdi insieme. Come team dobbiamo costruire la nostra credibilità, relazioni commerciali, tifoseria e non puoi farlo se cambi costruttore ogni volta. Logicamente sono costretto a guardarmi intorno avendo solo un anno di contratto con Yamaha”.

Sei ottimista di potere continuare con loro?
Tutto quello che posso dire è che la nostra relazione con Yamaha è buona e spero che sia lo stesso per loro. Spero che abbia dimostrato loro cosa possiamo fare come team, ma nello sport a volte si vince e altre si perde”.

L’obiettivo è essere uno junior team come lo è Pramac per Ducati?
Abbiamo già dimostrato di poterlo fare, i nostri ex piloti sono nella squadra ufficiale. Questa è la via da seguire, non mi piace essere definito un team satellite o indipendente. Siamo uno junior team, facciamo crescere i giovani piloti per la Casa”.

Dovizioso è un’eccezione come lo era già stato Rossi?
A cambiare la situazione è stato l’addio di Vinales. Potevamo tenere con noi Morbidelli, ma come junior team non potevo negare a Franco l’opportunità di andare nel team ufficiale, sarebbe stato uno sbaglio. L’azienda aveva un problema, non poteva cambiare pilota a ogni gara, e ha chiesto a noi. Certamente era una buona opportunità per Franco, ma non per noi. Lo abbiamo lasciato andare e abbiamo preso Dovi pensando che era un pilota di esperienza che poteva sviluppare la moto, forse non era la scelta migliore per noi ma lo era per Yamaha. Avrebbe potuto confrontare la M1 con la Ducati”.

Hai aiutato Yamaha, ti aspetti che ora si sdebitino?
Prendere Dovi non è stato solo a vantaggio per Yamaha, ma anche per noi. Perché è un pilota italiano e noi abbiamo uno sponsor italiano, non saremmo qui senza WithU”.

Quando deciderai con che moto correrete il prossimo anno?
Penso che entro Barcellona lo sapremo. Ancora un paio di settimane, se dovessimo cambiare costruttore ci sarebbero tante altre cose da considerare, come anche il nostro impegno nel campionato asiatico”.

La scelta dei piloti arriverà dopo?
“Sì, ma alla fine per i giovani piloti ci saranno meno posti dopo la decisione di Suzuki. Non credo che un team indipendente prenderà il suo posto, dovrebbe essere un altro costruttore ma non so chi potrebbe essere.

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