Bagnaia è 5° alla fine del venerdì di prove libere di Le Mans, ma il distacco di quasi mezzo secondo da Bastianini non deve ingannare. Pecco ha infatti il suo miglior tempo con la gomma media perché, quando ha montato la morbida, ha incontrato qualche problema. E non è stato l’unico pilota.
“Il mio time attack è stato un po’ un disastro - sorride sapendo di non dovergli dare molta importanza - Praticamente ho fatto quattro giri trovando sempre le bandiere gialle. Non ho avuto la possibilità di trovare mai pista libere, ma il lato positivo è che sono 5° senza esserci riuscito”.
In pista c’era anche molto traffico, con molti piloti che aspettavano la scia.
“Ne avevamo già parlato in Safety Commission a Jerez, per quanto mi riguarda la situazione sta diventando ridicola - continua - Abbiamo anche pensato di introdurre le stesse penalità della Moto3, ma potrebbe essere un’arma a doppio taglio. Però, a pensarci bene, i piloti che rallentano sono sempre gli stessi e bisogna iniziare a valutare quello che accade. Oggi non è stato bello, dopo la prima bandiera gialla mi sono voltato e avevo 6 piloti dietro a me, tutti hanno chiuso il gas e girato la testa, facendo finta di non vedermi. Non mi sembra un comportamento da pilota di MotoGP”.
Quartararo dice che voi dovreste dare il buon esempio ai piloti della Moto3.
“Ha ragione. Vi racconto una cosa: in Argentina, nelle libere, mi ero innervosito perché anche lì avevo 6 piloti a seguirmi, così in rettilineo avevo chiuso il gas e cambiato traiettoria, una manovra più brutta da vedere in tv che pericolosa. Quel giorno, Deniz Oncu ha detto alla Direzione Gara che se Bagnaia aveva fatto quella manovra, allora potevano farla anche loro. Questo è il punto a cui siamo arrivati: ci studiano per avere un alibi”.
Pensi che le sanzioni siano l’unico modo per risolvere il problema?
“Penso che siamo abbastanza grandi e maturi per mettere a posto le cose da soli”.
Passiamo alla tua giornata.
“Il mio ritmo è buono, ho fatto un paio di giri in 1’31”6 e avevo sensazioni incredibili con la gomma media al posteriore, ogni giro riuscivo a essere più costante e veloce. Gli altri due piloti molto veloci sono Quartararo e Aleix Espargarò, abbiamo un passo simile”.
Quindi sarete ancora una volta voi tre, come a Jerez, a giocarvi il podio?
“Non lo so, preferisco pensare a me. Oggi ho fatto un bel lavoro, anche in FP2, con il grip peggiore, sono riuscito a migliorarmi sul passo, come hanno fatto anche Fabio e Aleix. Comunque, siamo solo al primo giorno”.
In molti hanno parlato di un’aderenza particolare oggi.
“C’è un grip strano, abbiamo fatto dei tempi incredibili pensando alle condizioni della pista. Già questa mattina c’era qualcosa che non andava, ma pensavo che fosse solamente perché era il primo turno, invece al pomeriggio era ancora peggio. L’anno scorso ero caduto in FP2, l’unico turno sull’asciutto, perché non avevo buone sensazioni all’anteriore, neanche adesso sono ottime ma nonostante questo sono molto più veloce”.