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MotoGP, Bezzecchi: "Mi piace Le Mans, ma la temo. Sorpreso dalla mia velocità"

"Temo il primo settore con il freddo. Sto migliorando gara per gara, la squadra sta facendo un grande lavoro e a Jerez ho fatto un netto passo in avanti. La pioggia di Le Mans non mi spaventa, vado forte sul bagnato"  

MotoGP: Bezzecchi:

Marco Bezzecchi si sta guadagnando gara dopo gara il ruolo di miglior debuttante in MotoGP nel 2022. Sempre molto concreto, spesso a punti ed anche capace di andare molto forte in qualifica, il pilota del VR46 Racing Team è una bella sorpresa di questa stagione e la sua crescita è sotto gli occhi di tutti. A Le Mans è chiamato a ripetere la bella prestazione offerta a Jerez, dove ha centrato la Q2 e poi ha chiuso in top ten in gara, per la seconda volta dopo l'Argentina. 

"Per prima cosa dobbiamo capire se pioverà - ha detto Bezzecchi - qui il meteo è sempre particolare. Voglio ripetere quanto fatto nelle ultime gare, lavorare bene con la squadra dal primo turno e cercare di qualificarmi bene, che è una cosa molto importante. Poi vediamo per la gara, non ho un obiettivo particolare se non fare dei punti. L’approccio è sempre lo stesso, qui non ho mai girato quindi cerco di studiare bene tutti i dati e poi di girare più che posso venerdì. Ma ho un po’ di fiducia in più. Poi la pioggia a me piace, anche se preferisco che sia completamente bagnato o completamente asciutto, piuttosto che le condizioni metà e metà. Anche in quelle condizioni però vado forte, mi trovo a mio agio, solo che è un casino e rischi di più".

Ormai sei alla settimana gara e stai andando forte. Te lo aspettavi?
"Sono sorpreso onestamente, non mi sarei aspettato di andare così forte così presto, ma stiamo lavorando benissimo e penso che questi risultati derivino dal lavoro che stiamo portando avanti". 

Ti senti già un pilota migliore rispetto ad inizio anno?
"Ho imparato tantissime cose, sto crescendo molto gara per gara. La squadra mi aiuta sempre a cercare di trovare un lato positivo anche quando abbiamo avuto problemi, sto cercando di imparare a gestire bene le gomme ed anche il time attack. Mi sto concentrando sulle staccate e gli ingressi in curva, che sono le parti più difficili della guida con la Ducati. Sto migliorando molto, a Jerez ho fatto un bello step in avanti. Ho guardato il report della gara e sono rimasto contento, sta funzionando tutto per il meglio". 

Le Mans è una pista atipica rispetto a quelle su cui hai già corso con la MotoGP. 
"E’ diverso da altre piste, ma solo in alcuni punti. Lo vedo come un circuito completo, ci sono curve veloci, lente, frenate forti. Mi piace Le Mans, ma temo un pochino il primo settore, con il freddo potrebbe essere difficile. Essere per la prima volta qui con la MotoGP mi preoccupa un pochino, ma domani proverò e vediamo come sono messo. Quando guardi il disegno della pista, potresti pensare che sia semplice. Ma in realtà quando sei dentro, alcuni tratti sono molto difficili, perché ci sono diverse pendenze nelle curve, poi anche le chicane sono toste. La prima curva è velocissima, si stacca forte. Anche tra le curva sei e la nove ci sono delle belle staccate, mentre nell’ultima parte è più lenta. L’ultima curva è lentissima e vieni da un pezzo molto fluido della pista, mi piace questo disegno". 

Perché dici di temere le condizioni miste?
"Non mi sento ancora espertissimo, anche a Mandalika è stato così. Per come siamo sia io che la squadra, abbiamo bisogno ancora di un po’ di tempo per imparare ad adattare bene la moto e l’elettronica in queste condizioni. Io non sono abbastanza bravo per salire in sella e andare forte in tutte le condizioni". 

Audio raccolto da Matteo Aglio

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