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MotoGP, A.Espargarò: "Il futuro in Aprilia? Nuova situazione con il ritiro di Suzuki"

"Ci sono anche voci su un secondo Team Aprilia, sarebbe grandioso, ma per ora sono solo chiacchiere. Io penso solo a restare vicino a Fabio in campionato. Qui avrò una frizione nuova, a Noale stanno lavorando bene"

MotoGP: A.Espargarò: "Il futuro in Aprilia? Nuova situazione con il ritiro di Suzuki"

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Il momento magico di Aleix Espargarò e di Aprilia in questo 2022 potrebbe somigliare ad un sogno da cui temi di svegliarti. Tra prime file conquistate in qualifica, podi e la magnifica vittoria in Argentina, non si può considerare diversamente che straordinario l'inizio di stagione, con risultati andati ben oltre le più rosee previsioni sia per il pilota che per la squadra. 

Ma quando sei un outsider, ogni singola tappa rappresenta un esame e l'appuntamento francese di Le Mans non sarà nulla di diverso per Aleix e per la sua RS-GP, con questa magnifica coppia che vuole solo dimostrare ancora una volta di meritare di trovarsi in piena lotta per il titolo quando siamo a circa un terzo del campionato. 

La prima parte di stagione è stata fantastica - ha esordito Aleix in conferenza stampa -  il potenziale di questa moto è chiaramente più elevato che in passato. Sono ad appena sette punti da Fabio in campionato ed è incredibile. Difficile fare previsioni su quello che potrò fare qui a Le Mans, perché il meteo rende sempre difficile le cose, quindi non abbiamo molte informazioni anche dal passato. Ma la nostra moto è veloce ovunque oggi, quindi voglio solo lavorare al meglio dalla FP1 e cercare di farmi trovare pronto domenica per fare una grande gara". 

A Jerez ti sei lamentato della frizione della tua moto, ci sono novità?
"Lorenzo Savadori ha provato nelle ultime due gare una moto con tante soluzioni diverse da quelle che usiamo oggi in gara. Ne ho provata qualcuna a Jerez il lunedì dopo la gara, alcune le userò a Mugello, mentre qui utilizzerò per la prima volta la frizione in carbonio. Dovrebbe essere un bel miglioramento, è più leggera e dovrebbe far funzionare molto meglio la moto in partenza. Aprilia sta lavorando tanto per cercare di ridurre il gap nelle aree in cui è possibile farlo. La partenza è una di queste ed hanno fatto un buon lavoro". 

Il tuo futuro cambia con l'uscita di scena della Suzuki ed un potenziale secondo team Aprilia?
"Di certo la situazione è cambiata molto con l’uscita di scena di Suzuki e ci sono anche voci riguardanti la possibilità che Aprilia abbia una seconda squadra, il che sarebbe grandioso. Ma alla fine sono solo chiacchiere che non possiamo controllare ed io resto concentrato sulla guida. E’ questo che conta, cercare di essere più vicino possibile a Fabio in campionato e salire quante più volte possibile sul podio. Posso controllare un minimo di questi aspetti, per il resto non posso fare nulla". 

Stabilire una regola più restrittiva per la questione delle pressioni gomme è importante secondo te?
"Per me è una cosa molto importante. A Jerez quando mi sono trovato dietro Jack e Marc ho sofferto molto, la moto aveva molto chattering ed appena ho avuto pista libera mi sono trovato ad essere mezzo secondo più veloce impegnandomi la metà. La moto è andata subito meglio, almeno per come la uso io. Sarebbe bene e corretto porre un limite o qualcosa del genere per lottare tutti con le stesse armi, o almeno con armi simili. E’ una cosa difficile per le squadre ed anche per la Michelin. Non sai mai se devi seguire tre moto o se ti troverai da solo davanti a tutti". 

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