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SBK, Delbianco: "Il CIV Superbike non avrebbe lo stesso valore senza Pirro"

Alessandro Delbianco scrive un lungo messaggio sui social in cui prende le difese del rivale: "Sono orgoglioso di battermi con Pirro, la sua presenza è lo stimolo più grande per me"

SBK: Delbianco:

Cinquantaquattro vittorie, sessantuno podi, diciassette pole position e cinque titoli nazionali Superbike dal 2015 a questa parte. Un palmarès da capogiro che fa di Michele Pirro uno dei piloti più vincenti nella storia del Campionato Italiano Velocità. Accantonata la delusione per il travagliato 2020, appena 2 gare su 8 portate a termine tra cadute e problemi tecnici vari, dallo scorso anno il portacolori Barni Spark Racing Team è tornato ai suoi abituali livelli, tanto da mietere successi uno dopo l'altro. Una tesi ribadita in occasione del recente secondo round 2022 all'Autodromo Piero Taruffi di Vallelunga, in cui ha monopolizzato la scena in entrambe le manche del week-end, lasciando soltanto le briciole alla concorrenza.

Supremazia Pirro

Con Gara 2, Pirro ha infatti raggiunto l'incredibile cifra di 14 vittorie nelle ultime 16 gare disputate, analogamente alla vetta della generale per la prima volta in stagione. La corsa verso la sesta corona in carriera sembra essere in rampa di lancio, tuttavia, sebbene da fuori possa apparire come una realtà scontata ed a senso unico, i suoi colleghi la pensano diversamente. Vedi Alessandro Delbianco, col tempo diventato uno dei principali avversari in pista del numero 51.

Il messaggio di Delbianco

In data odierna l'alfiere di Nuova M2 Racing ha scritto un profondo messaggio sui canali social, spiegendo il punto di vista personale, senza utilizzare vie di mezzo: “Sono giorni che sento e leggo in giro che Michele Pirro non debba correre al CIV e che per lui sia come rubare le caramelle ai bambini. Ci tengo però a sottolineare che queste polemiche nei suoi confronti non arrivano da noi piloti e, anzi, non ho mai sentito un mio collega o avversario lamentarsi di Pirro e del suo pacchetto tecnico”.

Che lui e il team siano incredibili è fuori discussione, visto che sono anni che conosce quella moto e, soprattutto, riesce a tenere testa ai suoi rivali anche quando disputa le wild card in MotoGP - ha proseguito DB52 - sono orgoglioso di battermi con lui ed è un anno che continuo a dirlo dopo ogni gara. Nel 2021 sono arrivato dieci volte secondo, sempre alle sue spalle e, anche se ovviamente mi sarebbe piaciuto vincere, senza di lui non avrebbe avuto lo stesso valore.

“Nel CIV SBK ci sono pochi iscritti, vero, ma il loro valore è altissimo e non importa se a correre siano in 16, in 50 o soltanto io e lui, perchè la sua presenza in griglia è lo stimolo più grande per me che sono un suo avversario, nonostante in gara sia estremamente difficile provare a batterlo, ha concluso il romagnolo, che rinnoverà il guanto di sfida a Pirro già dal prossimo round di metà giugno (18-19) al Mugello per cercare di assicurarsi il primo hurrà nella categoria.

Photo credit: daniguazzetti.com

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