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SBK, Rins e Mir infiammano il mercato MotoGP e in Superbike chi si muove?

LA SITUAZIONE CASA PER CASA – Nel paddock delle derivate le trattative devono ancora decollare, ma c’è già un big e due nomi caldi chiamati a risolvere il proprio futuro

SBK: Rins e Mir infiammano il mercato MotoGP e in Superbike chi si muove?

L’addio di Suzuki alla MotoGP, previsto al termine di questa stagione, ha infiammato non poco il mercato 2022. Cosa farà Mir la prossima stagione? Dovrà andrà Rins? Chi prenderà il posto lasciato da Suzuki? Sono questi alcuni degli interrogativi che tengono banco in attesa di avere una risposta.

Se nel paddock del Motomondiale si preannunciano settimane incandescenti sul fronte delle trattative, in quello della SBK gli affari devono ancora decollare. Il campionato è appena iniziato, ci siamo lasciati alle spalle due soli round, di conseguenza il mercato deve ancora entrare nel vivo.

Possiamo però cogliere l’occasione per fare un’analisi Casa per Casa legata alla situazione di ogni singolo pilota.

KAWASAKI – Il contratto di Johnny Rea è in scadenza a fine stagione, di conseguenza il Cannibale dovrà mettersi al tavolo con Kawasaki per decidere se proseguire o meno. Ci sarà da valutare l’aspetto tecnico, così come quello economico. Come ben sappiamo Johnny è molto più di un’icona per la Casa, tanto che il rapporto dura ormai da tempo. La sua permanenza dipenderà da quello che sarà il progetto legato alla ZX-10RR, considerando ovviamente i risultati maturati nel corso dell’attuale stagione. Dall’altra parte del box, invece, Alex Lowes non ha necessità di guardarsi attorno, perché il suo contratto scadrà a fine 2023.  

HONDA – Il team HRC ha deciso di rinnovarsi affidandosi a due giovani come Lecuona e Vierge. Con i due spagnoli la squadra ha optato per intraprendere un nuovo percorso, puntando allo sviluppo della CBR con l’obiettivo di arrivare a giocarsi il titolo nel 2023. Entrambi hanno un contratto di un anno con opzione per il secondo, di conseguenza siamo convinti si proseguirà insieme anche per la prossima stagione. D’altronde avrebbe poco senso cambiare dopo aver appena investito. Tra i due, al momento, quello che sta regalando maggiori soddisfazioni è Iker, ma non dobbiamo dimenticarci che Xavi sta affrontando l’inizio di stagione con una costola fratturata.

BMW – La Casa di Monaco ha voluto investire fortemente su di lui, a tal punto da fargli firmare un quadriennale. Al momento i risultati non stanno certo sorridendo a Scott Redding, anche se dal lato contrattuale il britannico si trova in una botte di ferro. Discorso opposto per Michael van der Mark, in scadenza a fine stagione. L’olandese sembra essere al momento l’unico in grado di saper interpretare la M 1000 RR, senza dimenticarsi la frattura alla gamba con cui è ancora alle prese. Il rinnovo conviene quindi per entrambe le parti.

DUCATIAlvaro Bautista è tornato in Aruba firmando un contratto di un anno con opzione per il secondo. Al momento le prestazioni dello spagnolo stanno regalando gioie e sorrisi alla squadra capitana da Stefano Cecconi, tanto che lo spagnolo guida il Mondiale davanti a Rea e Toprak. A meno di clamorosi colpi di scena in corso d’opera, siamo convinti che Alvaro rimarrà in Rosso anche il prossimo anno. La domanda è invece capire chi sarà il suo compagno di squadra, visto che Michael Rinaldi è in scadenza a fine stagione. Un inizio 2022 non certo semplice per il romagnolo, anche se c’è tutto il tempo per recuperare, considerando che il Mondiale è solo all’inizio. Aruba potrebbe valutare il rinnovo del numero 21, in caso contrario andare a caccia di alternative, su tutte Danilo Petrucci.

YAMAHA – I nodi contrattuali sono già stati risolti con largo anticipo. Toprak ha infatti un accordo con Yamaha Motor Europe fino al termine della stagione 2023, pertanto il suo futuro è scritto. L’unico dubbio sarà capire se proseguire in Superbike oppure tuffarsi nella nuova avventura chiamata MotoGP. In caso di addio alle derivate da parte del turco sarà necessario trovare un sostituto. Dall’altra parte del box Locatelli indosserà la tuta blu anche il prossimo anno, visto l’accordo che lo lega alla Casa fino al 2023.  

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