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Una delle principali novità tecniche del World Superbike 2022 è indiscutibilmente l’introduzione da parte del fornitore unico Pirelli della nuova specifica SCQ, ideata per sostituire la precedente gomma da qualifica SCX, ormai adoperata in qualsiasi tipo di condizione, gare “lunghe” comprese. Una soluzione inedita, in grado di dare immediatamente i suoi frutti come testimoniato dal crono-monstre di Toprak Razgatlioglu in 1’32”934 nelle qualifiche ufficiali di Assen e che nel week-end sarà disponibile nella seconda tappa stagionale del National Trophy, trofeo nazionale semi-amatoriale che si disputa in concomitanza con il CIV.
SCQ al National Trophy
Gomma da qualifica si, ma la titolata azienda milanese non ha mai nascosto che lo scopo prioritario sia rendere usufruibile la SCQ per la “veloce” Superpole Race, al momento con scarso successo per via delle basse temperature riscontrate sia nel round inaugurale di Aragon che in quello successivo di Assen del Mondiale di categoria. Tradotto: al momento non esiste la certezza che tale pneumatico possa garantire sicurezza e prestazione sulla distanza di dieci giri. Serve pertanto svilupparlo.
A disposizione di 15 piloti
Da qui l’idea di provarlo nella classe 1000 del National Trophy, storico trofeo ideato e realizzato dal Motoclub Spoleto, per il secondo appuntamento della stagione 2022, in programma questo week-end all’Autodromo Piero Taruffi di Vallelunga. Per l’occasione, Pirelli metterà a disposizione per ciascuno dei primi 15 piloti della classifica delle prove libere del venerdì mattina tre pneumatici SCQ in vista di qualifiche e delle due gare (sabato e domenica, entrambe articolate su dieci giri) con un duplice obbiettivo: acquisire dati utili e al contempo, una volta conclusa la fase di sviluppo, metterlo sul mercato. A dimostrazione della filosofia che da sempre contraddistingue Pirelli: “we sell what we race and we race what we sell”, vendiamo quello con cui corriamo e corriamo con quello che vendiamo.
