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MotoGP, Quartararo: "La caduta? Almeno so di poter ancora avere figli!"

"Sono stato stupido perché sono saltato subito sulla moto di nuovo e i primi minuti sono stati davvero duri. Colpa mia! Oggi ho visto bene Pecco, Mir ed Aleix Espargarò, domani ne sapremo di più"

MotoGP: Quartararo:

Fabio Quartararo è giovane ed anche se sta dedicando la propria vita allo sport ed al motociclismo, è giusto che sogni di diventare padre in un futuro non lontano magari. Per fortuna questo sogno resta ben integro, esattamente come i suoi 'gioielli di famiglia' messi a durissima prova dopo la caduta patita in FP1 a Jerez. 

Il francese della Yamaha è stato infatti vittima di una caduta che ha visto la sua M1 dare un colpo secco alle zone nobili della sua tuta e la smorfia di dolore che apre questo pezzo è più esplicita di qualsiasi parola. Nell'incontro con i giornalisti al termine della giornata, Fabio, che oggi ha chiuso davanti a tutti la prima giornta di libere, ha scherzato sull'episodio.

"Sono stati duri i primi 5 minuti dopo la caduta, ma dopo il dolore è andato diminuendo poco per volta - ha raccontato Quartararo - sul momento è stato davvero tosto! Adesso so di poter ancora avere dei bambini. Sono stato un po’ stupido subito dopo la caduta, perché pensavo di non essermi fatto niente. Invece quando ho rialzato la moto, sono saltato in sella ed è stato brutto…magari sarebbe stato meglio aspettare. Poi volevo tornare subito ai box perché volevamo risparmiare gomme stamattina, quindi dovevo usare queste gomme anche nei run successivi". 

Cosa hai cambiato da stamattina?
"Non ho cambiato molto dal mattino, ho solo spinto al massimo. Stamattina ho fatto un paio di errori, stamattina sentivo la gomma che non mi sosteneva e per questo sono andato lungo. Invece per la caduta ho sbagliato io marcia, è stato un mio errore. Ho fatto una caduta simile a SIlverstone, quando passi su una chiazza di umido come ho fatto io si tratta di situazioni in cui salvare una caduta è praticamente impossibile".  

Un ottimo venerdì in ogni caso. 
"Qui a Jerez di venerdì è sempre difficile, perché di solito noi qui soffriamo. Invece oggi abbiamo fatto un ottimo passo, nonostante ci fosse qualche chiazza di umido in pista in punti non proprio comodi. Penso che domani sia meglio avere una situazione di asciutto completo, perché in alcuni punti è pericoloso trovare queste chiazze, ci sono dei punti dove si rischia di fare brutte cadute sia con l’anteriore che con il posteriore, la situazione era complessa". 

Chi temi di più per domenica?
"Non ho idea chi possa essere il rivale, non ho ancora controllato il passo dei rivali. Ma questa è una pista in cui le condizioni cambiano tantissimo tra il venerdì e il sabato, quindi domani dopo le qualifiche vediamo chi si troverà nelle prime tre file e chi avrà il miglior passo. Adesso è impossibile dire qualcosa di sensato, anche se ho visto bene Bagnaia, Mir ed anche Aleix con l’Aprilia. Ma dobbiamo controllare domani pomeriggio, poi non so quanta benzina avessero. Io sono felice per come sono andato, a volte mi sento strano al venerdì".

Sei stato sorpreso da quanto sei andato forte?
"Qui non ho mai avuto buone sensazioni al venerdì, ricordo il 2021. Non guardo alla classifica, perché la cosa importante adesso sono le sensazioni. Puoi fare ottimi tempi anche se non ti senti bene sulla moto, ma io sto guidando in modo più aggressivo e mi sento bene. Domani proverò ad essere più dolce e ripetere questi tempi, è quello che serve per la gara. Non voglio dire di non essere al limite, anche perché con la nostra moto se vai al limite ti trovi fuori dalla top ten ogni volta. Ogni volta che esco in pista, vado al massimo perché penso che sia l’unico modo. Non posso permettermi di essere lento al venerdì e poi spingere al sabato, non funziona. Le sensazioni possono cambiare e se cambi modo di guidare non sai cosa aspettarti in pista". 

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