Tu sei qui

MotoGP, Mir: "mai vista così tanta acqua, peggio che a Mandalika, è pericoloso"

"Il feeling è buono, sento di poter fare bene. La gomma posteriore fatica a tenere la temperatura, colpa della mancanza di aderenza sul circuito. In queste condizioni può essere pericoloso"

MotoGP: Mir:

La prima giornata di prove libere sul circuito dell'Algarve si conclude positivamente per Joan Mir. Il maiorchino segna il terzo miglior tempo di giornata con 1.51.031 alle spalle delle due Honda, segno che il pilota spagnolo sembra esser deciso a rendersi protagonista del fine settimana assumendosi anche dei rischi, viste anche le attuali condizioni del tracciato.

Oggi sei sembrato essere completamente a tuo agio sul bagnato, che invece sembra aver dato dei problemi al tuo compagno di squadra.
"Correre sul bagnato è un'esperienza sempre diversa - ci spiega Joan Mir - a volte ci si trova a proprio agio, altre volte meno. Nel mio caso mi sembra di migliorare ogni volta che affronto un tracciato in queste condizioni, sono riuscito a trovare delle buone traiettorie e a spingere come volevo. Detto questo però, ho avuto l'impressione che oggi sia stata quasi una giornata sprecata, mi riferisco sopratutto alle FP2, ma penso che nel complesso la cosa più importante in giornate come questa sia trovare il giusto feeling sulla moto. Domani vedremo cosa succederà anche in base alle condizioni della pista, ma in generale qui a Portimao mi trovo bene quindi penso che anche se si dovesse correre sull'asciutto dovrei riuscire a ottenere dei buoni risultati".

Pensi che la giornata di oggi possa raccontare già qualcosa sulla gara di Domenica?
"Iniziare il weekend col feeling giusto è sempre un dato molto positivo, sia che si corra sull'asciutto che sul bagnato. E' un qualcosa che dona molta fiducia ad un pilota, quindi in questo caso se si dovesse correre sul bagnato come oggi dovremmo poter fare bene domenica".

Cosa ne pensi della sicurezza del tracciato? Oggi abbiamo visto diverse cadute, tra cui quella di Bagnaia.
"In realtà non è piovuto così forte ma, almeno da quello che ho visto, sembra che in alcune parti del tracciato l'asfalto non riesca a drenare bene l'acqua, che rimane in pista e può provocare aquaplaning. Non penso che abbiamo mai corso su un circuito in queste condizioni. Abbiamo corso sul bagnato in passato ma il tracciato non è mai stato così bagnato. Sono rimasto sorpreso, non me lo aspettavo. Se dovesse piovere ancora di più potrebbe diventare pericoloso".

Con la Suzuki che ha dimostrato di avere un vantaggio qui a Portimao, pensi davvero che aver perso la giornata sia stato uno svantaggio vedendo le difficoltà incontrate dai tuoi avversari?
"Sinceramente non ho guardato molto gli altri, ho cercato di fare il mio lavoro senza pensarci. Certo bisogna ammettere che le condizioni del tracciato qui forse sono peggiori che a Mandalika. Per me l'importante in questo momento non è guardare le altre marche ma mantenere la concentrazione in vista della gara".

Alcuni piloti hanno detto di avere problemi a mantenere in temperatura la gomma posteriore, è così anche per te?
"Si, nei primi giri della FP1 ho avuto lo stesso problema, ma quando poi la temperatura si è assestata sono riuscito a spingere e fare un buon tempo. Credo che la causa siano le condizioni del tracciato, la mancanza di aderenza può avere questi effetti sulle gomme. La cosa sconvolgente è che succede con delle mescole morbide, mentre all'anteriore usiamo la media".

Questo fine settimana di gara sembra che tutto verrà deciso da chi saprà improvvisare meglio. Pensi che la Suzuki sarà in grado di dire la sua anche in qualifica?
"Rispetto all'anno scorso, in cui nei primi giorni di prove soffrivamo sempre ed in qualifica ci mancava quel qualcosa in più che gli altri avevamo, quest'anno ogni aspetto della moto è migliorato molto. Sicuramente molto dipenderà dalle condizioni del tracciato, ma credo che la Suzuki sarà in grado di farsi valere questo fine settimana, il feeling al momento è molto buono".

Articoli che potrebbero interessarti