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MotoGP, Mir: "è giunto il momento di cercare il podio e prendere qualche rischio"

"Fino ad ora i risultati sono stati buoni, ma ora vorrei un podio, anche correndo dei rischi. La moto ha ancora margine di miglioramento. Enea? può vincere il titolo, avere una moto dello scorso anno non lo penalizza"

MotoGP: Mir:

La prima gara su suolo europeo, sul circuito di Portimao in Portogallo, trova la Suzuki con un bilancio positivissimo. A quattro gare dall'inizio del campionato, entrambi i piloti sono in cima alla classifica.

Dopo l'ottima prova ad Austin, Rins è secondo con 56 punti, Mir quarto con 46 punti, a riprova del fatto che la casa di Hamamatsu non è stata di certo con le mani in mano durante la pausa invernale.

"Questo è un bel tracciato, uno dei miei preferiti nel calendario - ci racconta Joan Mir - penso che potrò fare bene su questo circuito, sono riuscito ad essere competitivo qui anche in passato (nello scorso campionato ottenne un secondo posto ndr). Fino ad ora la stagione è stata piuttosto positiva, siamo riusciti a non commettere grossi errori ed idealmente vorremmo continuare su questa strada, migliorando a piccoli passi, ma penso che adesso sia giunto il momento di puntare a fare qualche podio".

Rispetto allo scorso anno sia tu che la Suzuki state ottenendo risultati migliori e con più costanza, anche la moto sembra essere migliorata molto nel suo insieme, quali sono le tue aspettative per questa gara?
"Qui non sarà come ad Austin. Su quel circuito avevo dei dubbi sin dall'inizio, mentre qui la sensazione è tutt'altra. Credo che potrò essere davvero competitivo. Sappiamo come poter fare bene su questo circuito, ed il clima non è folle come in altri circuiti. Lo scorso anno riuscimmo a fare bene e la moto era nettamente inferiore a quella che abbiamo quest'anno. Il potenziale è molto elevato".

Quindi pensi di poter fare bene anche in qualifica, da sempre un punto debole della Suzuki?
"Lo scorso anno riuscii a partire dalla prima fila, quindi coi dati che abbiamo se riusciremo a seguire il percorso dell'anno scorso ho delle ottime sensazioni in vista delle qualifiche".

Fatte queste premesse quindi, pensi sia più importante una vittoria, magari prendendosi dei rischi, o cercare la costanza ed ottenere punti? "Ovviamente otterrei molti punti in entrambe le situazioni, ma non dispiacerebbe ottenere una vittoria. Penso che in questo momento ci sia lo spazio anche per prendersi dei rischi, possiamo permettercelo".

Cos'è che rende questo circuito così adatto alla Suzuki?
"Sul circuito non saprei dirlo con certezza, ma la moto è migliorata moltissimo quest'anno. Ogni volta che penso di aver raggiunto il limite scopro di poter spingere il potenziale di questa moto ancora di più, è migliorata sotto ogni aspetto, quindi sono davvero curioso di scoprire cosa saremo in grado di fare qui in Portogallo".

Quindi questa moto ha ancora molto potenziale inesplorato?
"Penso di si, d'altronde si associa bene al mio stile di guida. Ho sempre iniziato il campionato con dei buoni risultati migliorando via via gara dopo gara. Non conta tanto ottenere una vittoria singola, è chiaro che voglio vincere, ma piuttosto avere una performance che continui ad evolvere in senso positivo piuttosto che ottenere un buon risultato e poi avere un calo drastico nelle gare successive".

Ti ha sorpreso questo grosso passo in avanti della Suzuki in termini di sviluppo in questo campionato?
"Ho sempre avuto fiducia in Suzuki e nel team, so di cosa sono capaci e finora sono molto soddisfatto dei risultati che abbiamo ottenuto".

Sotto quali aspetti la moto può ancora migliorare? C'è bisogno di altri miglioramenti?
"In un campionato come questo, guadagnare due decimi al giro fa moltissima differenza, quindi sì, c'è sempre spazio per ulteriori passi in avanti della moto. E' chiaro che non è facile e so che il team di sviluppo sta continuando a lavorare duramente per ottenere qualcosa in più. Penso che il potenziale per migliorare ancora ci sia, ma non sarà facile ottenerlo".

Anche Alex ha ottenuto degli ottimi risultati in questo campionato, quanto è d'aiuto per un pilota avere un compagno di box così competitivo?
"Penso che essendoci soltanto due piloti Suzuki in MotoGP, entrambi debbano essere competitivi per supportarsi a vicenda, quindi credo che il fatto che Alex sia così competitivo sia un'ottima cosa per tutto il team e per lo sviluppo della moto".

Com'è l'atmosfera generale nel team? Dai risultati sembra che l'arrivo di Livio Suppo abbia portato i benefici sperati.
"In questo momento è molto positiva, lavoriamo tutti nella stessa direzione, e l'arrivo di Livio Suppo nel team è stata un'aggiunta davvero positiva. Quando si lavora con queste premesse i risultati arrivano".

Questo campionato fino ad ora ha riservato molte sorprese sul podio, se continuasse in questo modo forse potrebbero bastare anche solo due o tre vittorie per vincere il titolo, cosa ne pensi?
"In fondo è sempre stato così in ogni campionato, alla fine il titolo lo ha sempre vinto il pilota con più costanza degli altri. E' chiaro che mi piacerebbe vincere delle gare ed è quello che sto cercando di fare, ma questo campionato è molto competitivo ed è il motivo per cui abbiamo visto diversi piloti sul podio, quindi se si vincesse per una questione di punti in fondo non ci sarebbe poi nulla di male".

Per quanto riguarda il rinnovo del contratto invece, si sta già muovendo qualcosa? L'anno scorso chiedevi miglioramenti alla moto, che sono arrivati. Questo potrebbe influire sulla decisione?
"In questo momento, a questo punto del campionato, non saprei risponderti, è ancora tutto in standby. E' chiaro che la moto è migliorata ed al momento le cose sembrano andare nella direzione giusta, ma è ancora presto per parlarne".

Enea Bastianini fino ad ora ha dimostrato di essere tra i piloti migliori in questo campionato. Pensi che possa vincere il titolo nonostante corra con una moto non ufficiale?
"Sinceramente non vedo perché una moto dello scorso anno non possa vincere il titolo. Tra l'altro stiamo parlando di una moto che lo scorso anno ha dato degli ottimi risultati, ed Enea si è dimostrato in grado di sfruttarne tutto il potenziale. A questo punto del campionato penso che sia possibile, perché no".


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