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MotoGP, Marc Marquez: "Inizio senza aspettative, ma il mio DNA verrà fuori"

"Come ad Austin, se mi sentirò bene andrò all'attacco. Sono contento del GP del Texas ma voglio di più. Quando sono in difficoltà penso ai ricordi positivi"

MotoGP: Marc Marquez: "Inizio senza aspettative, ma il mio DNA verrà fuori"

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Un anno fa quello di Portimao fu un Gran Premio che Marc Marquez non dimenticherà mai, quello del ritorno dopo un anno di stop dopo l’infortunio di Jerez. Questa volta arriva in Portogallo dopo l’ennesimo rientro, quello di Austin scongiurata la diplopia. “Un bel fine settimana - il ricordo recente - in cui l’obiettivo era quello di riacquistare fiducia e l’ho fatto. Un fine settimana solido, la cosa più importante”.

Il che non significa che questo gli basti.

È logico volere sempre di più - sorride - Va bene essere arrivato 6°, avere fatto una bella rimonta, ma voglio ancora di più. Ad Austin ho avuto un problema tecnico, la cosa più importante è che i tecnici Honda abbiano capito cosa è successo e che non si ripeterà più”.

Lo spagnolo non svela come sia successo, ma l’ha presa con filosofia.

È vero che si è presentato un problema tecnico quando ne avevo meno bisogno, ma non era mai successo la domenica in 10 anni - continua - L’ho detto anche ai miei meccanici, che ogni volta che sbaglio, in Indonesia sono caduto 4 volte in 3 giorni, mi accolgono al box con un sorriso. Siamo una squadra e lo restiamo nel bene e nel male”.

Chiuso il capitolo americano, bisogna iniziare quello portoghese.

Era stato bello l’anno scorso rientrare su questa pista dopo un lungo infortunio, ma non era stato un fine settimana facile per me - ricorda Marc - Ci ho corso solo quella volta, quindi non ho molti riferimenti, ma mio fratello Alex e Pol nell’ultimo GP era stati veloci, bisognerà vedere come si comporterà la nuova moto. La cosa migliore è iniziare il fine settimana senza aspettative e vedere come andrà”.

Aveva detto la stessa cosa anche in Texas, salvo poi smentirla con i fatti.

Logicamente, se quando scenderò in pista mi sentirò bene, il mio DNA spingerà perché attacchi - afferma - È quello che era successo ad Austin, ma in quel fine settimana mi ero dovuto limitare per conservare energie, ora mi sento meglio fisicamente e se dovesse piovere sarà per me un aiuto. Comunque sia, non posso dimenticare che il mio migliore risultato quest’anno è stato un quinto posto, quindi non posso pensare subito alla vittoria. Dovrò procedere passo dopo passo, fare un podio, poi vincere. Inoltre, in questa MotoGP non puoi mai partire con le idee completamente chiare”.

Una giovane pilota gli ha chiesto dove trovi la forza per rialzarsi sempre.

Quando vinci ti viene tutto facile, senti il doppio delle energie nel tuo corpo - rivela - Quando invece le cose vanno male, tutto è più difficile, in quel caso mi ricordo i momenti positivi che ho vissuto per riuscire a ottenerli nuovamente”.

Marquez comunque proverà a domare l’ottovolante portoghese.

Mi piace molto, con tutti i suoi saliscendi e le curve diverse tra loro e strane. Devi essere fluido per essere veloce, allora diventi tutto più facile, ma se lotti contro la moto è l’opposto. La cosa più importante, comunque, sarà capire come va la nuova Honda su un circuito Europeo, più stretto di quelli in cui abbiamo corso e in cui devi essere più preciso”.

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