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Che siate appassionati di auto, o di moto, poco cambia. Quando dovete sostituire qualcosa sul vostro mezzo, e cercate la leggerezza, la scelta di sostituire una parte con la fibra di carbonio, è "d'obbligo". Siete proprio sicuri? Fondere tecnologia e materiali vivi, è roba da film di fantascienza. Lo stesso vale per la sostituzione di parti meccaniche con quelle biologiche. Utopia? Non proprio, poiché riuscire ad ottenere un mix tra tecnologia e materiali vivi, ora è realtà. Una delle aziende che è riuscita in questo è Bcomp. Loro, pensioneranno la fibra di carbonio in favore delle fibra... di lino!
Fibre... naturali!
Ripartiamo da Bcomp, azienza con sede nella città svizzera di Friburgo. Questa azienda si definisce "innovatore di materiali compositi di fibre naturali". Proprio così, utilizzano fibre naturali, così da realizzare materiali sostenibili per gli utilizzi più disparati. Una "missione" lunga quasi 10 anni, visto che lo fanno dal 2011. Tutto quello che realizzano, deriva da fibre organiche. Prendiamo Polestar (Volvo). Collaborano con Bcomp per utilizzare due dei loro innovativi materiali compositi: l'ampliTex ed il powerRibs.
Il primo (ampliTex) è realizzato con fibre di lino intrecciate. Utilizzato per gli interni dell'auto, ad esempio, riduce vibrazioni e peso totale, agendo come uno strato visivo. Le fibre vengono elaborate meccanicamente piuttosto che chimicamente, e lo stesso lino mette a prova il terreno molto meno rispetto ad altre coltivazioni. Il secondo è il powerRibs, anch'esso derivato dal lino. Si ispira alla struttura delle venature delle foglie, che formano una struttura a 3D sul retro dei pannelli, aumentandone drasticamente la robustezza e la rigidità. Morale? Pannelli più sottili e peso inferiore. Anch'esso riduce le vibrazioni di un incredibile 250%. Rispetto a materiali più convenzionali, ha persino una prestazione migliore in caso di collisione.
Oltre a Volvo, anche BMW e Porsche sfruttano l'ampliTex. BMW lo utilizza sulle sue BMW M4 nel Campionato DTM, sulle M4 del Campionato GT e sulla monoposto della Formula E. Porsche, lo utilizza su Cayman GT4 CS MR e su Mission R. Insomma, è la migliore alternativa ecologica alla fibra di carbonio. Sarà dunque la fibra di lino a mandare in pensione la fibra di carbonio? Probabile. Intanto, Polestar molto presto la sfrutterà sulle sue vetture di serie.
