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MotoGP, Miller: "vivo il mio sogno, vorrei continuare a farlo con Ducati"

"Enea? la moto non c'entra, guida in modo surreale. Il campionato è lungo, tutto si deciderà in Europa. Vorrei restare in Ducati, ma anche Pramac andrebbe bene"

MotoGP: Miller: "vivo il mio sogno, vorrei continuare a farlo con Ducati"

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Jack Miller lo aveva detto, questo circuito gli piace e lo ha ben dimostrato oggi in una gara che ha tenuto gli spettatori col fiato sospeso fino all'ultima curva. Dopo un'ottima qualifica che lo vedeva partire in prima fila alle spalle di Jorge Martin, il pilota australiano si impone sin dalla prima curva in testa alla gara, mantenendo salda e difendendo la propria posizione per gran parte della competizione. Cede il passo infine alla Ducati di Enea sul finire di gara, e vende caro il secondo gradino del podio alla Suzuki di Rins, anch'esso in grande forma. Un terzo gradino del podio che sa comunque di vittoria per il pilota australiano dopo il risultato deludente in Argentina. A fine gara onora il circuito facendo sventolare una bandiera americana con il numero 69, il numero del compianto Nicky Hayden, ed il pubblico americano esulta.

Sei dispiaciuto di esser finito terzo dopo aver dominato per gran parte della gara? O prevale la soddisfazione per il buon risultato dopo un inizio di stagione sotto le aspettative?

"Sono cose che succedono in gara - interviene Jack - il campionato è ancora lungo ed ora sono qui sul podio, direi che è un fatto positivo . E' stata una gara molto impegnativa, ho dato tutto ciò che avevo ma i ragazzi qui a fianco (Alex ed Enea ndr) avevano qualcosa in più sul finire di gara. Anche io ho fatto alcuni piccoli errori, così quando Enea mi ha superato ho provato a stargli dietro ma sul rettilineo era imprendibile. Quando poi la Suzuki di Alex si è fatta avanti ho pensato "ci risiamo" e ho avuto un dejavu dello scorso anno. E' stata una bella battaglia con Alex fino all'ultimo giro".

A questo punto è intervenuto Alex Rins in un divertente siparietto con l'australiano:
"Ho visto che hai provato a chiudermi la traiettoria! E' stato un sorpasso pulito!" Ha detto Alex tra le risate.
"Ma quella era la mia traiettoria dello scorso anno, non te l'ho rubata!", ha risposto scherzando Jack.

"Si è stata una bella battaglia, sul finire di gara ero in gestione di gomme e in quell'ultimo sorpasso ormai la moto di Alex era scivolata via prima che riuscissi a chiudere" - ha poi continuato Jack.- Sono contento per come è andata la gara, Enea ed Alex hanno gestito bene la gara ma anche io ho dimostrato di poter fare bene ed avere un buon passo gara in questo campionato".

Pensi che a questo punto il campionato sia ancora aperto per tutti i piloti?
"Ne sono convinto al 100%. Voglio dire, dopo quattro gare abbiamo dieci piloti tutti più o meno vicini in classifica, è evidente. Il vero campionato si giocherà sui circuiti europei. Per quanto mi riguarda mi sono divertito, è stata una bella gara".

Cosa fa Enea per ottenere quella performance extra per avere quel qualcosa in più?
"Se sapessi cosa fa esattamente proverei a copiarlo, ma non sono sicuro di cosa sia. Enea ha una posizione particolare sulla moto, quando ti sorpassa sembra che lo faccia senza fatica, siede molto centrale e la testa spunta in un angolo, ma sembra sempre incredibilmente caldo. Poi è un pilota tascabile, sai 10kg fanno la differenza quando devi fermare queste moto".

Enea ha detto che ha iniziato la gara con un passo più lento nel primo settore che è molto stancante. Rispetto alla Ducati 2021, è più facile affrontare quel punto del tracciato con la 2022?
"Il pacchetto aerodinamico è migliorato, ma non rende il tracciato faticoso. A fine gara non riuscivo ad alzare il ginocchio. In quel punto del tracciato puoi fare un giro senza problemi, e nel giro successivo il vento può colpirti con tutta la sua forza e spostarti verso una zona dove è caduto dell'olio e rischiare di farti perdere l'anteriore, lo affronti trattenendo il respiro, non è una sensazione bellissima ma fa parte del tracciato qui in Texas".

A cosa pensi sia dovuta l'incredibile gara a cui abbiamo assistito? C'entra qualcosa l'aver riasfaltato il tracciato?
"Sicuramente l'asfalto nuovo è stato uno dei fattori ma non l'unico. Abbiamo molte moto competitive, ed altrettanti piloti competitivi, il livello quest'anno è altissimo. Persino il record del tracciato è stato battuto ieri durante le qualifiche. C'era anche Marc che ha sempre dato spettacolo in questo circuito, non ho visto cosa ha fatto durante la gara, è un peccato non fosse nel gruppo di testa, ma so che ha compiuto una bella rimonta".

Il tuo futuro in Ducati non è ancora definito. Pensi che questo risultato possa contribuire a definirlo?
"Sono qui per correre, è quello che amo fare, il gruppo è fantastico e mi trovo bene con loro, se si dovesse decidere di rimanere sarei più che felice di continuare a correre con la Ducati, ma per ora preferisco concentrarmi soltanto sul campionato quest'anno cercando di ottenere dei buoni risultati".

Sembra che la Ducati 2021 riesca a gestire meglio le gomme rispetto alla 2022 guardando ai risultati di Enea.
"No, è tutto merito di Enea. L'anno scorso fece la stessa cosa con me per un sesto posto e guidava un'altra moto. E' surreale il modo in cui da il gas, a volte non usa nemmeno i freni posteriori per curvare la moto, che è un mio grosso problema, e riesce a farlo in maniera veloce e pulita ed è lì che riesce a gestire le gomme. Io sono anni che corro in MotoGP e provo a farlo, e non ci sono ancora riuscito".

Hai detto che saresti felice di rimanere in Ducati. Sarebbe lo stesso se si trattasse del team Pramac?
"Per me non farebbe alcuna differenza. Sono dove vorrei essere, sto vivendo il mio sogno, e le moto sono bene o male lo stesse, utilizzano le stesse parti, quindi non farebbe alcuna differenza per quanto mi riguarda".

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