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SBK, Toprak: “Nel 2019 Bautista non l’ho visto una volta, adesso almeno sì”

“È stato un weekend complicato, non riuscivo a fermare la moto e a staccare come volevo. La cosa migliore? Finalmente torno a casa”

SBK: Toprak: “Nel 2019 Bautista non l’ho visto una volta, adesso almeno sì”

Toprak Razgatlioglu puntava a portare a casa almeno un successo sul tracciato di Aragon, invece ha dovuto giocare sulla difensiva, consolandosi con il gradino più basso del podio. D’altronde più di così non era possibile fare.

Meglio quindi essere costanti e rischiare qualcosa in più quando si hanno i mezzi per farlo. La sua analisi al termine della domenica è infatti lucida e chiara.

“Stamani, in occasione della Superpole Race, mi sono sentito molto meglio rispetto alla gara – ha spiegato - i problemi però sono rimasti, dato che non riuscivo a fermare la moto e non staccavo come volevo. La terza posizione è comunque positiva, perché ho portato a casa dei punti, consapevole del fatto che questa non è certamente la nostra pista migliore”.

In merito al finesettimana Toprak non lesina una battuta

“Fortunatamente è finito questo weekend. Questa è la cosa più bella di tutte, che torno a casa, dato che sono qua da una settimana e mi stavo annoiando (sorride)”.

A vincere al Motorland è stato Alvaro Bautista, rivelatosi incontenibile in questa domenica.

“Nel 2019 non l’ho mai visto Alvaro, perché correva a parte. Questo weekend invece sono riuscito a rimanere vicino a lui, anche se alla fine non ho vinto (sorride)”.

Adesso testa ad Assen.  

“Sono convinto che ad Assen potremo essere nuovamente competitivi come lo siamo stati nel corso della stagione 2021. Purtroppo quello di un anno fa non è stato un weekend facile, dato che ricordate tutti quanto è successo. La cosa che posso dire è che ci proveremo sempre. L’elettronica? Qua ad Aragon ho utilizzato la vecchia, mentre le altre Yamaha hanno preferito la nuova. Tra due settimane valutare quale possa essere la scelta migliore”.

L’ultima considerazione riguarda il duello con Rinaldi.

“Io sono un pilota che ama duellare e quando non posso farlo mi sento frustrato dentro di me. Con Rinaldi abbiamo battagliati, ci siamo anche toccati. In Gara 2 però Bautista nemmeno l’ho visto. Adesso torniamo a casa e ci rivediamo ad Assen”.   

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