La velocità non è tutto. C’era un famoso spot che diceva così e sarà anche vero. Peccato che ad Aragon Toprak Razgatlioglu sia stato costretto a fare i conti con tante difficoltà in sella alla sua R1. Una di queste, come lui stesso ci ha dichiarato apertamente, i limiti mostrati dal suo anteriore, tanto che ad ogni curva faticava a gestire la sua R1.
C’è però un altro aspetto che il turco non ha evidenziato, ma resta comunque evidente. Stiamo parlando della velocità. In Gara 1 Alvaro Bautista e la Ducati hanno fatto segnare una punta di 331,3 km/h come nessun altro pilota.
Le prestazioni della Rossa sono stati visibili, in particolare nei due rettilinei, dove Bautista tornava tutte le volte sotto e riprendeva Rea. Sotto questo aspetto Toprak ha sofferto non poco, dal momento che la sua moto non è andata oltre i 320 km/h, ovvero 2 km/h in più rispetto alla Kawasaki.
Guardando le punte massime, ci accorgiamo infatti che la sua R1 è addirittura le sedicesima. Come detto, Bautista ha toccato i 331,3 km/h, lo segue a 330 la BMW di Laverty poi la Ducati di Rinaldi.