English
Italiano
Nella schiera di Ducati, Yamaha, Honda e Suzuki, in top-10 appare anche un’Aprilia al termine della prima giornata di attività al Circuit of The Americas in quel di Austin e risponde al nome di Maverick Vinales. In grande spolvero fin dalla mattinata a stelle e strisce, aveva chiuso la FP1 a sorpresa al secondo posto, nella seconda sessione di prove libere lo spagnolo ha colto il settimo tempo con il crono di 2’03”085, appena alle spalle del connazionale Marc Marquez.
“Ci siamo dimostrati competitivi in un differente tipo di layout tramite l’ausilio di differenti pneumatici posteriori. Abbiamo trovato un buon set up di base, per questo motivo adesso non possiamo fare altro che incrementare, oltretutto con sensazioni leggermente migliori rispetto all’Argentina. Il ritmo gara è interessante, come al solito dobbiamo ancora perfezionare il time attack, la qualifica è fondamentale. Dopo ogni uscita conosco sempre più i segreti della moto”, ha esordito.
Le ‘buche’ continuano a rendere difficoltosa la guida malgrado la recente riasfaltatura?
“Adesso non disturbano eccessivamente, ce ne sono giusto alcune nella staccata di curva 1 e nella connessione tra curva 10 e 11. Ho girato in questa pista in condizioni assai peggiori, posso ritenermi entusiasta sotto questo punto di vista”, ha scherzato.
Oggi sei stato davanti ad Aleix: pensi che da domani possa essere della partita anche lui?
“Assolutamente, me lo aspetto in lizza per le prime due file dello schieramento in qualifica, discorso analogo per la gara, in quanto la moto sta lavorando nella giusta direzione. Avere un rapporto di armonia tra compagni di squadra come il nostro agevola anche l’operato della squadra stessa”, ha ammesso.
Aleix Espargarò: “Soffriamo di chattering”
Nel 2021, in Texas, Aleix Espargarò aveva vissuto con ogni probabilità il week-end più nefasto della carriera, con addirittura cinque scivolate spalmate su appena tre giorni. Sebbene la classifica odierna lo releghi in 11esima posizione con il crono di 2’03”370 (al momento fuori dal Q2 per soli 15 millesimi), le parole del neovincitore del GP d’Argentina confermano che quest’anno la musica è decisamente cambiata. Il potenziale nel taschino dunque c’è.
“Sarebbe scontato dire che non sono felice per la prestazione odierna, invece mi sento davvero soddisfatto. Qui lo scorso anno non riuscivamo a trovare la quadra, invece stavolta siamo stati veloci fin da subito. Specie con la gomma media, dobbiamo invece capire cosa non ha funzionato con la morbida in vista della FP3. Strano visto che non si tratta di una delle mie piste preferite, ma ciò avvalora ulteriormente i progressi della moto”, ha dichiarato.
Che cosa vi ha fatto rallentare nel pomeriggio?
“Soffriamo un po’ di chattering, un problema incrementatosi soprattutto quando abbiamo utilizzato la gomma più soffice e difficile da gestire nei curvoni ad alta velocità. Ma oggi si trattava semplicemente del primo giorno. Fortunatamente ci sono meno avvallamenti sull’asfalto rispetto al passato, ma è pur sempre complicato percorrere la traiettoria ideale”, ha proseguito.
In caso di buona qualificazione, a quale risultato pensi di poter ambire domenica?
“Sarebbe favoloso chiudere in top-6, sia per me che per Aprilia in un tracciato sulla carta sfavorevole. Sono convinto che abbiamo il potenziale per riuscirci. Dobbiamo quindi analizzare con attenzione i dati così come quelli di Maverick visto che qui va storicamente molto forte, infatti oggi mi ha rifilato tre decimi sul giro. Abbiamo un ottimo rapporto reciproco e sono contento di averlo come compagno di squadra perché mi stimola a fare meglio in ogni occasione”, ha concluso.
