Joan Mir non è riuscito a confermare il suo titolo iridato nel 2021, ma la sua costanza di rendimento ne fa uno dei pretendenti al titolo, anche se quest'anno è solo 6° in classifica, ma ad appena 10 punti dal capolista, Aleix Espargarò.
"Questo GP di Austin è un circuito speciale per noi piloti - ha spiegato Joan Mir 7° ad Austin nel 2021 - piace a tutti. Penso che in passato su questo tracciato io abbia dimostrato di poter fare bene anche se non sono riuscito poi ad ottenere i risultati che speravo. Mi piacerebbe cambiare questa cosa, quest'anno le situazioni sembrano diverse, la moto è migliorata molto, quindi sono ansioso di mettermi alla prova. Sarà molto importante definire subito il potenziale di questa moto su questo circuito ed anche vedere le condizioni del nuovo asfalto".
Siamo ancora agli inizi della stagione ovviamente, c'è stato poco tempo, ma avverti già qualche cambiamento con l'arrivo di Livio Suppo nel team?
"Il cambiamento c'è stato, è chiaro che con poche gare gli effetti è difficile definirli, ma l'atmosfera nel team è molto rilassata. Sapere che c'è una persona cui rivolgersi per qualsiasi cosa in modo che ognuno possa svolgere il proprio lavoro al meglio è di molto aiuto. Non che prima il team non funzionasse bene, sia chiaro, e so che Livio non è di certo venuto qui per stravolgere la situazione. Penso che apportare piccole modifiche passo dopo passo a seconda delle necessità sia la strategia migliore per lavorare bene come un team".
Questa sarà la 500esima gara di MotoGP. Hai ricordi della prima gara che hai visto?
"Non sono sicuro di ricordare la prima gara che vidi, ne ho viste tante. Ricordo però nel 2005 la vittoria di Hayden, a laguna Seca. Erano gli anni in cui Valentino correva con la moto gialla col marchio Camel".
Pensi che questa gara riuscirà a definire i più veloci del campionato, o avremo altre sorprese come è successo fino ad ora in questa stagione?
"In queste gare extra-europee ci sono sempre molte variabili da considerare che possono influire su un pilota. Potrebbero essere le temperature, o il fuso orario, o come nello scorso fine settimana col problema delle moto che non sono arrivate. Credo che quando torneremo sui circuiti europei le cose si normalizzeranno, come spesso si dice, tutto si decide nelle gare europee, ma qui ad Austin è difficile dire cosa accadrà".