Andrea Dovizioso può permettersi un timido sorriso nel pomeriggio di Austin. Sulla Yamaha non è ancora ai livelli che gli permettono di giocarsi delle posizioni importante, ma in FP2 si è finalmente affacciato nella Top 10, almeno con le gomme usate. Il CotA gli piace (“l’anno scorso avevo ottenuto il mio migliore risultato qui” ha ricordato) ma anche iniziato a trovare il bandolo della matassa sulla M1.
“Abbiamo fatto una modifica all’assetto sulla base della gara in Argentina e siamo riusciti a migliorare in frenata - ha spiegato - Sono un pilota che guida molto con l’anteriore e non avere bloccaggi mi aiuta a essere più aggressivo”.
Il risultato?
“Con gomme usate sono riuscito a girare sotto i 2’04”, che non è male, ero a 3 decimi da Quartararo. Però con quel tempo sei a metà gruppo - ha continuato - Poi, quando ho montato lo pneumatico morbido, non sono riuscito a sfruttarlo, non sono stato fluido nella guida e infatti ho abbassato il mio tempo di appena 2 decimi”.
Così in classifica il Dovi è 15°, ma con la sensazione di potere fare meglio domani.
“Per come ho guidato direi che potrei stare intorno alla 10ª posizione - la sua previsione - Però non basta, bisogna migliorare perché domani mattina lo faranno tutti”.
Finalmente, la strada intrapresa sembra essere quella giusta.
“Anche se non è sufficiente, è sempre bello riuscire a migliorarsi - ha detto il forlivese - Domani bisognerà ripartire da qui, ma per capire se stiamo andando veramente nella giusta direzione bisognerà aspettare altre piste. Per adesso sono concentrato a fare bene in questo fine settimana”.
Domani sarà una giornata decisiva, ma intanto Andrea promuove il nuovo asfalto.
“È sicuramente migliorata, anche se le buche non sono scomparse. Per farlo bisognerebbe agire sul fondo, ma avrebbe costi pazzeschi. Questa è la migliore soluzione per correre spendendo meno, ora si può mentre l’anno scorso era quasi difficile riuscire a guidare”.