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MotoGP, Zarco: "qui ad Austin Marquez vincerebbe anche con un occhio solo!"

"Austin è un circuito fisico, mette un po' di ansia. Il futuro? Non ci penso, non ho un manager che rompe le scatole. In Ducati sanno cosa posso fare e mi piacerebbe restare in Pramac"

MotoGP: Zarco: "qui ad Austin Marquez vincerebbe anche con un occhio solo!"

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Johann Zarco è arrivato negli States ancora deluso dallo zero in Argentina. La sella del francese, così come quella di Jack Miller, per il 2023 è tutt’altro che sicura e per questo motivo il due volte iridato nella Moto2 è atteso ad un migliore risultato ad Austin.

“Non so cosa si aspettasse Quartararo da Rio Hondo, ma per quanto mi riguarda non c’è stato un vero problema di aderenza. Non ho potuto lottare dall’inizio, poi ho fatto un errore, ma roba di un centimetro ed ho perso l’anteriore. Il fatto è che le moto sono molto veloci e si sente molto la scia, non solo in accelerazione, ma anche in frenata: ne ho parlato con Jack Miller e quando sei in gruppo o dietro a qualcuno se non sei a postissimo, soffri”.

Zarco non condivide gli stessi problemi di Bagnaia.

“L’anteriore non è uno dei miei punti forti, ma io al momento non ho tutta la confidenza di cui ho bisogno al posteriore. Se non va bene lì, non mi sento sicuro in sella. Per Bagnaia invece è molto più importante l’anteriore, ma in Argentina ha fatto davvero una bella gara. Secondo me c’è margine di miglioramento. Non direi che la GP21 e migliore della GP22, per questo penso che si possa migliorare molto”.

La mancanza di risultati potrà influire sul futuro?

Al futuro per il momento non penso. Finché riuscire a lottare per la zona podio mi piacerebbe continuare con la Ducati e con Pramac per costruire qualcosa di buono ed in cui crediamo, ma è vero che ci sono tanti giovani interessanti. Io non ho un manager che tutte le settimane  rompe le scatole. La Ducati conosce molto bene la mia posizione e l’obiettivo principale è quello di rimanere dove sono”.

Zarco è sempre stato piuttosto veloce ad Austin.

“In realtà è un tracciato molto fisico. Per esempio nel recente passato andavo forte ma era difficile farlo tutti i giri di seguito, anche se è vero che ero appena uscito da una operazione all’avambraccio. E’ questo che mi rende titubante: ho ancora quella sensazione addosso e se penso a cosa Marquez è stato capace di fare qui ad Austin, penso che potrebbe rivincere anche con un occhio solo!”.

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