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Ducati, Domenicali: “In futuro più modelli con il V4”

“Il motore V4 ha mostrato di essere solido e nobile, come se fosse un V8 sulle auto. L’elettrico? I compromessi sono alti, prima di costruire moto bisogna costruire persone”

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Ducati e Poltrona Frau: la celebrazione dell’eccellenza italiana in un gioiello in edizione limitata di 500 esemplari. Di cosa stiamo parlando? Semplice, della XDiavel Nera nata dalla collaborazione tra la Casa di Borgo Panigale e l’azienda di Tolentino.

In occasione della presentazione della partnership, andata in scena allo showroom di Milano, era presente anche Claudio Domenicali, il quale ha voluto fare il punto della situazione tra presente e futuro:

Questo progetto nato dalla collaborazione tra Ducati e Poltrona Frau, grazie ad Altagamma, esalta il genio, il talento e la ricerca di ciò che è bello – ha commentato l’A.D. Ducati - il comune denominatore è senza dubbio la passione, perché è quella che spinge ognuno di noi a tirare sempre fuori il massimo. Come ben sappiamo questa partnership nasce in un momento particolare, dove c’è un conflitto in atto, le cui conseguenze sono a livello mondiale. Il nostro obiettivo deve rimanere quello di costruire e sognare un futuro migliore del presente”.

A proposito di XDiavel, quanto vedremo il quattro cilindri a V su questa moto?

“Noi non parliamo dei prodotti futuri, anche se il V4 della Multistrada è una piattaforma straordinaria, che ci ha dato riscontri importanti. Questo è un motore che funziona benissimo e magari lo sarà anche sella XDiavel”.

C’è una deadline in merito?

“Vi invitiamo sempre alle nostre Premiere per scoprire le ultime novità e anche questa volta lo sarà (sorride). Personalmente sono dell’idea che vedremo sempre più modelli Ducati con il V4, anche perché i riscontri che abbiamo avuto con la Multistrada sono stati importanti. Il quattro cilindri a V è un motore nobile, solido con erogazione fluida. È costoso da produrre, ma regala un’esperienza particolare come un V6 o un V8 sulle vetture”.

Sul fronte elettrico, invece, cosa bisogna aspettarsi?

“È sicuramente presto per parlare di prodotti elettrici a marchio Ducati, ma è certo che li avremo in vendita. La necessità di ridurre le emissioni è presente nella nostra filosofia, al tempo stesso però il peso e le dimensioni sono un elemento imprescindibile. Stiamo quindi seguendo l’evoluzione delle batterie: si può certamente realizzare la moto elettrica, dato che ce ne sono diverse in circolazione, anche se secondo noi i compromessi sono troppi alti. La tecnologia è comunque interessante ed è per questo che siamo entrati in MotoE”.

Domenicali entra poi nel dettaglio.

“Vogliamo sviluppare competenze, conoscenze e capacità con l’intento di mettere a punto la modalità di erogazione della coppia oppure la durata della batterie. In questo momento, piuttosto che costruire moto, stiamo costruendo persone che abbiano le competenze e le conoscenze. Il nostro obiettivo è quello di essere i più bravi a fare moto elettriche emozionanti”.

La conclusione è invece legata all’edizione 2022 del WDW.

“Vorremmo che fosse il più bello di sempre, dato che torna dopo il periodo di assenza dovuto alla Pandemia. In questa edizione ci saranno tanti piloti e uno dei momenti più attesi sarà la Race of Champions, ovvero la gara con la Panigale. Per noi il WDW è un momento per coinvolgere tutti i nostri appassionati e farli sentire ancora di più nel nostro mondo Ducati. Li aspettiamo e non vediamo l’ora di averli con noi”.  

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