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SBK, Formula vincente: oltre 50 piloti nel National Trophy a Misano

Sono oltre 50 gli iscritti al primo round di Misano del National Trophy 2022 di questo week-end. Livello alto nella 1000 con gli occhi su Luca Salvadori e il sempreverde 40enne Lorenzo Lanzi. La 600 saluta le Next Generation per tornare alle origini 

SBK: Formula vincente: oltre 50 piloti nel National Trophy a Misano

Fondato nel lontano 2007 sulle ceneri dello storico trofeo Wilmer Marsigli, dal 2013 a questa parte il National Trophy si svolge in concomitanza con il Campionato Italiano Velocità. Diventato a tutti gli effetti il trofeo di riferimento per le competizioni motociclistiche nazionali, e che da quest’anno allargherà i suoi orizzonti grazie all'introduzione della tappa di Rijeka valevole ai fini dell’International Trophy, nel corso degli anni ha riscosso sempre più successo grazie al regolamento tecnico “open” e, soprattutto, costi decisamente accessibili. Una formula che funziona, come dimostrato storicamente dal largo numero di partenti in entrambe le categorie 1000 e 600. Un modus operandi che non cambierà neanche nella stagione 2022, con oltre 50 piloti attesi al via del primo round in programma questo week-end al Misano World Circuit Marco Simoncelli.

NT 1000 dal respiro internazionale

Un parterre d’eccezione con piloti di primissimo livello coadiuvati da compagini altamente competitive per la classe 1000 (Superbike). Con il Campione in carica Roberto Tamburini fresco di promozione nel World Superbike, quest’anno si rinnoverà il duello tra il Campione CIV SBK 2013 Eddi La Marra (B-Max Racing BMW) e Luca Salvadori, prossimo all’esordio sulla Panigale V4S 1100 del Broncos Racing Team. Riflettori puntanti al contempo sul rientrante Remo Castellarin, sulla seconda M1000RR di B-Max Racing, così come Alessandro Andreozzi, con la Yamaha R1 di Speed Action, Riccardo Russo (Berclaz BMW) e l’eterno Lorenzo Lanzi: a 40 anni sarà ancora in griglia, stavolta con la M1000RR di NB Racing Technology. Progetto ambizioso in casa MC7/SB Corse, con gli esperti Fabrizio Perotti e Cristian Gamarino potenzialmente della partita in sella alle RSV4 1100. Non solo “senatori”, bensì anche giovani, molti dei quali al debutto nella categoria. Vedi il duo di Pistard BMW composto da Gabriele Giannini e Nicola Chiarini (appena 36 anni in due!), i quali dovranno vedersela tra gli altri con Alessio Velini (Honda), Francesco Ciacci (BMW) e Francesco Cocco (Honda), anch’egli al rientro nella serie.

NT 600 senza Next Generation, ma con monogomma

Dopo aver sperimentato efficacemente la convivenza con le inedite supersportive di ultima generazione (Next Generation), la classe 600 torna ad essere riservata esclusivamente alle classiche SuperSport e persino Moto2. Un ritorno alle origini che, tuttavia, non ha inficiato sugli equilibri interni. Numerosi, infatti, i nomi altisonanti al via, con l’esperta coppia Black Flag Kawasaki composta da Marco Marcheluzzo e dal Campione 2020 Roberto Farinelli in primo piano per ambire alla vittoria finale. Con loro sulla griglia anche Michael Coletti (Kawasaki), Andrea Tucci (BikerX) e Lorenzo Cintio (Yamaha). Al debutto assoluto invece il Campione CIV SS300 2019 Thomas Brianti, in sella alla Ninja ZX-6R di MRT Corse, e Francesco Prioli (Gradara Corse MV Agusta). Senza dimenticare Nicola Settimo (Bike&Motor Racing Yamaha), a caccia di rivincite al termine di un turbolento 2021, Giordano Travagliati (Phantom), in arrivo dalla Coppa Italia, e l'onnipresente Luca Seren Rosso sulla Yamaha R6 di Rosso e Nero. La lotta per ereditare il trono lasciato libero da Armando Pontone (passato al CIV) si preannuncia pertanto rovente, con piloti e squadre che contemporaneamente dovranno fare i conti con una variabile aggiuntiva: il monogomma Dunlop.

Photo credit: daniguazzetti.com 

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