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MotoGP, Puig aspetta il ritorno di Marquez e attacca Michelin dopo Mandalika

"Abbiamo preso la scelta giusta a non farlo correre, il prossimo passo è il recupero di Marc. Non ho capito cosa sia successo con le gomme, dovremo discuterne a fondo"

MotoGP: Puig aspetta il ritorno di Marquez e attacca Michelin dopo Mandalika

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Il 2022 della Honda era iniziato bene, due settimane fa in Qatar, con il podio di Pol Espargarò e il 5° posto di Marquez. Quei risultati sono ormai un lontano ricordo, sostituiti dal deludente GP di Mandalika. Le cose si erano messe male fin dal venerdì, quando si era capito che la RC213V non andava d’accordo con le gomme con la carcassa più rigida portate da Michelin, fino ad arrivare a domenica, con Marc fuori dai giochi dopo la brutta caduta nel Warm Up e Pol in crisi in gara, anche per la visiera che si appannava.

Il bilancio del team manager Alberto Puig non può essere che negativo: “le sensazioni, parlando francamente, non sono affatto buone. Punto uno: Marc ha è caduto molte volte e non ha potuto correre. Punto due: nei test invernali eravamo molto veloci e poi improvvisamente la Michelin ha cambiato le gomme e anche la nostra moto è stata cambiata completamente. Non abbiamo ancora capito bene cosa sia successo e dovremo discutere a fondo con Michelin. Passare dall'essere molto, molto veloci un mese fa alla situazione in cui ci siamo trovati in questo fine settimana, ha reso molto difficile per i nostri piloti essere costanti e avere fiducia. Nel complesso, non possiamo essere contenti”.

La speranza è che Marquez torni presto in forma.

"Il prossimo passo è il suo recupero - ha continuato il manager - Questo fine settimana è stato molto difficile, la caduta nel Warm Up, la sua quarta del fine settimana, è stata dura. In questo momento vogliamo che si riposi. Sentiamo di aver preso la decisione corretta nelle circostanze della sua caduta".

Espargarò, come detto, non ha raccolto molto, solo un 12° posto.

"Durante la gara Pol ha avuto un grosso problema con il suo casco - ha spiegato Alberto - Sembra che non potesse vedere bene e penso che controllerà questa situazione con il suo fornitore. Chiaramente, non era molto veloce ma, da quello che ci ha detto dopo la gara, non poteva vedere dal primo giro. Con una tale quantità d'acqua, se sei in un gruppo di quattro o cinque piloti e non riesci a vedere, non hai alcuna possibilità. Non è stato un buon risultato per lui".

Ora c’è una settimana di pausa, poi la doppietta americana con Argentina e Texas.

"Non c'è mai nulla di normale nelle corse e non ci si può mai aspettare nulla - le parle di Puig - Eravamo venuti qui qualche settimana fa, eravamo veloci ma siamo stati lenti nel GP. Vedremo. Dobbiamo capire cosa è successo con le gomma Michelin, dobbiamo parlare approfonditamente con loro. Le prossime gare sono su circuiti che sono stati buoni per Marc e per la Honda in passato, speriamo che Marc stia meglio e che potremo fare del nostro meglio quando andremo lì".

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