Tu sei qui

MotoGP, La pioggia 'salva' Mir e Rins: "con l'asciutto saremmo andati peggio"

Mir: "è stata una fortuna, sull'asciutto non avrei concluso la gara". Alex: "l'asfalto non era in buone condizioni, a fine gara avevo la tuta piena di sassi"

MotoGP: La pioggia 'salva' Mir e Rins:

La pioggia a Mandalika ha mescolato nuovamente le carte in quello che si sta prefigurando come un campionato sempre più imprevedibile. Se da un lato il clima avverso ha fatto alcune vittime illustri, Marquez fuori dai giochi prima della gara o la scivolata che ha strappato a Jorge Martin il grande risultato in qualifica, c'è chi ne ha approfittato. Tra questi le due Suzuki, che dopo un fine settimana incerto hanno ottenuto risultati al di sopra delle iniziali aspettative. Da un lato Rins, dopo una ottima partenza, costretto poi però a cedere il passo alle Ducati di Miller e di Zarco, dall'altro Joan Mir, che partito diciottesimo in griglia si è reso protagonista di un'ottima rimonta chiudendo la gara dietro al compagno di squadra in sesta posizione. Ora entrambe le Suzuki a due gare dall'inizio del campionato si ritrovano in classifica con 20 punti, 10 punti di differenza dall'attuale leader Enea Bastianini.

"Sono riuscito a recuperare quel feeling che mi ha reso veloce oggi - ci racconta Joan -Sono soddisfatto del risultato, considerando come era iniziato il weekend. La gara non è stata facile, penso di essere andato sempre largo in curva 10, ho incontrato molta difficoltà in frenata, ma nel complesso penso di aver gestito molto bene le prime fasi di gara, forse se avessi avuto più giri a disposizione avrei potuto migliorare ancora il risultato perché il feeling era migliore di quanto mi aspettassi".

Pensi che la pioggia abbia avuto un ruolo importante nel migliorare il tuo feeling sul tracciato oggi?
"Devo essere sincero, se avessimo corso sull'asciutto non credo che sarei riuscito ad ottenere lo stesso risultato di oggi in gara, sono felice del modo in cui ho condotto le prime fasi della gara".

L'asfalto di Mandalika non sembra essere nelle condizioni perfette per gareggiare, molti piloti sono caduti, sembra che l'usura dell'asfalto sia un vero problema.
"Penso che correre sull'asciutto sarebbe stato anche peggio,  persino sul bagnato a fine gara cominciavano a vedersi dei buchi a fine tracciato e sarebbe stato ancora più pericoloso. Anche l'acqua in pista è stata un vero problema, c'è stato un momento in cui mi sono trovato dietro a Fabio e non vedevo assolutamente nulla, probabilmente per i piloti in testa non sarà stato un problema così incisivo ma per chi è rimasto nel gruppo di mezzo non dev'essere stato facile correre in queste condizioni".

La decisione di accorciare la gara è stata una sorpresa, voi piloti ne eravate a conoscenza da prima? Perché questa decisione?
"No è stata una sorpresa anche per noi. Penso sia stata una decisione dovuta alle condizioni dell'asfalto nell'ultima curva, per garantire più sicurezza".

Alex Rins: la tuta era piena di sassi

Un'ottima gara anche per il suo compagno di squadra Alex Rins, che dopo aver lottato per le prime posizioni nelle prime fasi di gara ha poi ceduto il passo alle Ducati.
"Ero preoccupato per le condizioni del tracciato - ha proseguito Alex - ho pensato che la gara saltasse. Ho fatto una buona partenza e ho dato il massimo sin dai primi giri, ma quando ho cominciato ad avere problemi all'anteriore ho preferito non correre rischi inutili. Quando Fabio e Johann e mi hanno sorpassato ho notato che avevano più trazione della mia moto e non c'è stato molto che potessi fare se non difendere la mia posizione.Nel complesso la quinta posizione su un tracciato sul quale abbiamo incontrato così tante difficoltà penso sia un risultato di cui esser soddisfatti".

Nelle prime fasi di gara è sembrato che potessi lottare per il podio. Cosa è successo?
"C'è stato un momento nell'ultima curva in cui ho rischiato addirittura di cadere. Ho rialzato la moto con il gomito ed ho fatto di tutto per recuperare l'assetto giusto ma da quel punto di poi c'è stato un calo, soprattutto sull'anteriore, gli altri piloti sembravano avere più trazione".

Avresti preferito correre sull'asciutto?
"Non saprei dire cosa sarebbe successo in una gara asciutta, ma a fine gara avevo la tuta piena di sassi neri quindi col senno di poi la gara bagnata è stata un bene con l'asfalto in queste condizioni, e ci ha dato più occasioni di sorpassare gli avversari perché le traiettorie si sono fatte più larghe".

Pensi che Suzuki sarà in grado di tenere alto il livello della sfida in questo campionato così competitivo?
"In questo momento, con solo due gare alle spalle, siamo ottavi in classifica che non è un cattivo punto di partenza. Certo il livello sia delle moto che dei piloti è molto alto, non dico che sarà facile, ma ci sono molti circuiti che personalmente apprezzo e su cui possiamo fare bene quindi credo che sarà un campionato davvero aperto quest'anno", ha poi concluso il pilota spagnolo.

Articoli che potrebbero interessarti