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MotoGP, Marquez: "non sono a mio agio in nessun punto del circuito, ma attaccherò"

VIDEO - "Non potrò essere paziente come a Losail, dovrò attaccare. Questo però è il posto peggiore per partire dietro, ma ci proveremo. In questa situazione preferirei la pioggia”

MotoGP: Marquez: "non sono a mio agio in nessun punto del circuito, ma attaccherò"

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Due cadute in Q1 mentre cercava di passare la tagliola ci hanno consegnato un Marc Marquez vecchio stile, capace di iniziare a correre per tornare ai box mentre ancora la moto scivolava nel ghiaione. Partirà 14°, grazie alla penalità comminata a Morbidelli…che però non gli piace!

“Avrei preferito l’ultima posizione della terza fila, la piazzola è più pulita - ha spiegato - mentre sulla 14esima la zona è sporca. Abbiamo avuto diversi problemi inaspettati, tutte le Honda, e sofferto molto. Ho provato a passare in Q2, ma non ero pronto e per quanto riguarda la seconda caduta, ho tentato di stare all’interno ma ho perso l’anteriore”.

Sembra che la Honda non si stia adattando bene alle nuove Michelin con carcassa più dura.

“Dobbiamo trovare il modo di trarre vantaggio da queste nuove gomme, perché Quartararo ci ha fatto gli stessi tempi dei test, quindi è possibile. Purtroppo dietro abbiamo qualche problema e, come ho già detto in Qatar, non ho piena confidenza con l’anteriore e non posso spingere di più…comunque siamo messi meglio della mia 14esima posizione, ma abbiamo provato a correggere i problemi all’anteriore e mi sono confuso e non ho guidato bene. Domani quindi faremo un passo indietro per ritrovare una moto che conosco”.

Qualcuno azzarda che sulle spalle di Marquez ci sia troppa pressione: l’intero squadrone Honda fa conto sui suoi risultati. Marc smentisce.

“Non ho la stessa pressione del Qatar. Certo, partendo dalla 14esima posizione dovrò attaccare, prenderò dei rischi, ma non per lottare per il podio o la vittoria ma per rimanere nei 10, ma non potrò essere paziente come a Losail, dovrò fare dei sorpassi. Il problema è che non mi sento a mio agio in nessun punto del circuito e sono caduto nelle curve 11, 12 e 13…Ho capito la prima scivolata, ma non la seconda e questo rende le cose un po’ più difficili. Però al mattino avevo iniziato a giocare un po’ salvando anche alcune cadute. Dobbiamo lavorare passo dopo passo. Certo, questo è il posto peggiore per partire dietro, ma ci proveremo”.

Manca, a Marquez, di aver trovato la soluzione ideale sulla nuova Honda.

“Come ho detto subito la moto è molto migliorata dietro…ho provato diversi assetti, bisogna farlo, è necessario correre qualche rischio. In gara avrò bisogno di attaccare subito, per questo motivo partirò con una morbida dietro, poi vedremo fino a dove mi porterà, non possiamo gestire. Da metà gara in poi avrò poco grip. Riproveremo comunque la media nel warm up”.

Ormai bastano pochi decimi per partire oltre metà gruppo.

“Sì dal 2019 in poi siamo tutti molto vicini. Nelle libere ho perso un decimo e mezzo e per questo non sono arrivato in Q2. Prima quando avevi una brutta giornata potevi finire in terza o quarta fila, oggi vai direttamente in quinta”.

Una posizione non ideale in caso di pioggia, peraltro prevista o temuta.

“In questa situazione preferirei la pioggia, so che per lo spettacolo è meglio l’asciutto però. Penso che potremmo fare una buona gara, credo sempre in me stesso, oggi come sempre”.

 

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