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MotoGP, Joan Mir: "equilibrio inesistente, rischio di cadere ad ogni curva"

"In queste condizioni rischio di non finire la gara domani . Non può essere solamente colpa degli pneumatici, la moto deve funzionare a prescindere dalle gomme"     

MotoGP: Joan Mir:

Le qualifiche a Mandalika per la Suzuki si concludono fotografando i due piloti della casa di Hamamatsu in evidente difficoltà nel nuovo circuito indonesiano. Ottavo Rins, non in forma ottimale nonostante abbia spinto letteralmente la sua moto a fare "fuoco e fiamme" durante le FP4, addirittura diciottesimo Mir. Lo spagnolo campione del mondo 2020 sembra affrontare una vera e propria impasse su questo tracciato, con un drastico calo di prestazioni rispetto a quanto si era intravisto nei test prestagionali, forse in parte dovuto alla scelta degli pneumatici da parte di Michelin e da molti piloti discussa.

"E' stata una giornata veramente difficile - interviene Joan - non siamo riusciti a trovare le soluzioni che cercavamo, ho corso sempre al limite rischiando spesso anche di cadere. Non siamo in una buona posizione per la partenza nella gara di domani, specialmente per questo tracciato".

E' sembrato che mancasse di tutto l'equilibrio, hai rischiato molto in alcune curve. Che tentativi hai fatto per trovare soluzioni a questi problemi che hai riscontrato?
"E' stata una situazione difficile, ho rischiato di cadere ad ogni curva. L'equilibrio sembra inesistente, e quando si cerca di lavorare su un qualcosa e le cose peggiorano non è una bella sensazione. Questo pomeriggio dovremo cercare di lavorare per identificare il problema principale, forse si tratta del mio setup, o del mio stile di guida, ancora non lo sappiamo, ma ho grande fiducia che col team riusciremo a venirne a capo".

Questi nuovi pneumatici della Michelin sembra abbiano creato problemi a diversi piloti, cosa potete fare a riguardo?
"Non sono certo che sia completamente colpa degli pneumatici, potrebbe anche trattarsi del circuito. In Qatar mi sono lamentato dell'aderenza ma qui è diverso, ad ogni curva sento di perdere l'anteriore e rischio molto".

Con queste premesse quali sono le tue aspettative nella gara di domani?
"E' chiaro che partire diciottesimo è un grande svantaggio, e questo circuito non permette facili sorpassi. Il problema è che non riesco a sfruttare la velocità in curva e rischio spesso di perdere l'anteriore. In queste condizioni rischio di non finire la gara domani. Ma il punto è che non può essere solamente colpa degli pneumatici, la moto deve funzionare a prescindere dalle gomme che si utilizzano" ha poi concluso lo spagnolo.
 

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