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MotoGP, Morbidelli: “Devo trovare il modo di aprire le finestre di casa Yamaha”

“Lo scorso anno mi trovavo in una camera oscura, ma adesso ci sono anche delle finestre, devo capire semplicemente come aprirle. Non so come andranno le cose in Indonesia, però è presto per dire se Yamaha sarà in difficoltà per tutta la stagione o meno" 

MotoGP: Morbidelli: “Devo trovare il modo di aprire le finestre di casa Yamaha”

Indiscutibilmente, la grande delusione del round inaugurale in Qatar risponde al nome di Yamaha. Con una sola moto in top-10 (quella del Campione in carica Fabio Quartararo), la casa di Iwata non ha ripetuto lo spumeggiante avvio di 2021 in cui era riuscita a monopolizzare la scena con due vittorie consecutive. Il week-end alle porte, in programma sull’inedito Mandalika Street International Circuit, rappresenta pertanto un ulteriore banco di prova (decisivo?) per comprendere il reale significativo della stagione 2022. Ne è convinto Franco Morbidelli, soltanto 11esimo al traguardo un paio di settimane or sono.

In Qatar la Yamaha è stata senza ombra di dubbio la casa più in difficoltà. Non so come andranno le cose qui in Indonesia, però è presto per dire se lo sarà per tutta la stagione o meno. Sono molto fiducioso perché, nonostante la brutta partenza, ho avuto buone sensazioni sulla M1, che si guida davvero bene. Sia noi che i tecnici in Giappone stiamo lavorando intensamente per capire quanto accaduto, questo mi rende tranquillo. Sappiamo di essere competitivi in alcune condizioni, lo eravamo anche in Qatar, ma il peccato è non esserlo stati in qualifica e gara”, ha esordito il portacolori Monster Energy Yamaha.

Nei test dello scorso mese di febbraio avevi terminato al quinto posto nella combinata: cosa ti aspetti da questo week-end in base alle tue condizioni fisiche attuali?

“Considerate le alte temperature ambientali, non sarà affatto una passeggiata per tutti noi piloti. La mia tenuta fisica è migliorata dopo i test precampionato, infatti in Qatar mi sentivo bene e penso che pure qui non ci saranno problemi sotto questo aspetto. Nei precedenti test avevamo svolto un ottimo lavoro, il ritmo lo era altrettanto, quindi faremo uso dei dati raccolti per cercare di portare a casa un risultato positivo”, ha proseguito.

Come ti senti dal punto di vista psicologico?

“Sono tranquillo perché quest’anno ho delle ‘vie di uscita’ in confronto al 2021. Sono all’interno di una struttura ufficiale che sta sempre sul pezzo, mentre lo scorso anno non avevo alcuna voce in capitolo, quasi come se mi trovassi in una camera oscura. Adesso invece sono ancora dentro ad una camera, però stavolta con le finestre, devo semplicemente trovare il modo di aprirle. Sono dunque sereno, non troppo, ma sereno in quanto posso lavorare al fianco di persone esperte”, ha concluso.


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