MotoGP, Bezzecchi: “A Mandalika hanno asfaltato meno di quello che ci avevano detto”

di Mattia Caimi

Marco Bezzecchi è alla vigilia del suo secondo weekend in MotoGP sulla pista Indonesiana, una tracciato solcato dal motomondiale per la prima volta solo il mese scorso. In Qatar non ha finito la gara, dopo essersi classificato 15esimo.

“I test qui in Indonesia erano andati bene, ho fatto un discreto lavoro col team e siamo riusciti ad andare forte nella simulazione di gara. È andata bene, perché non abbiamo messo la soft e qui Michelin ha portato delle gomme più dure rispetto a quelle utilizzate nei test e sarà importante.”

Sei riuscito a fare un giro a piedi per vedere il nuovo asfalto?

“L’asfalto è davvero molto bello, ma anche molto scuro, quindi diventerà molto caldo e il grip difficile da trovare.”

Cosa hai imparato dall’ultima gara guidando con gli altri piloti?

“Il weekend in Qatar è stato molto positivo, abbiamo fatto un gran lavoro durante tutto il weekend e abbiamo trovato sempre il modo per migliorarci. E' stato un bell’inizio di stagione anche se si è concluso con una caduta, ma alla fine è stato un errore dovuto alla mancanza di esperienza, è meglio che sia avvenuto in questa parte della stagione che più avanti. È stato bello stare con i piloti veloci per almeno metà gara, quindi sì, per me è stato bello.”

L’asfalto in qualche modo condizionerà il lavoro che hai fatto nei test, perchè cambierà qualcosa o la linea da seguire resterà la stessa?

“Sicuramente qualcosa cambierà, anche se è solo metà pista asfaltata. all’inizio ci avevano detto che ne avrebbero asfaltata di più, ma non hanno fatto tutto quello che ci avevano detto. In ogni caso bisogna vedere come va, se c’è lo stesso grip dell'altro, se è diverso, come risponde alla temperatura. Però dai, sarà importante partire con la base del setting della moto del test, più che altro bisognerà sistemare l’elettronica in base al grip.”