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Enea Bastianini è l’uomo del momento in MotoGP, dopo la cristallina affermazione di Losail. Una vittoria del tutto imprevedibile, che testimonia la grande crescita della Bestia e lo pone nel ruolo di outsider di lusso in vista del resto di una stagione 2022 che potrebbe vivere in un clima di equilibrio generale molto delicato.
Enea punta ovviamente a guadagnarsi una Ducati ufficiale per il 2023 e il pilota sembra attualmente il favorito nella corsa al ruolo di compagno di team di Pecco Bagnaia nel prossimo futuro. Ottenere una vittoria così alla prima stagionale potrebbe far montare la testa a chiunque, ma Bastianini resta assolutamente con i piedi ben piantati a terra come testimoniano le sue parole nella conferenza stampa che precede la tappa indonesiana di Mandalika.
"E’ stato fantastico per me vincere la prima gara in Qatar - ha affermato Enea - una cosa inaspettata per me e la squadra. Abbiamo fatto un ottimo lavoro durante i test, ma le gare sono sempre un’altra cosa. Abbiamo iniziato col piede giusto speciale e in qualifica, sono partito per la prima volta in prima fila e la gara è stata più facile per me".
Sono state giornate emozionanti per te dopo Losail. Come è stata l'accoglienza qui a Mandalika?
"In Indonesia i tifosi sono incredibili. Quando siamo arrivati c’erano tantissimi tifosi fuori l’aeroporto ed anche per strada sono ovunque! E’ stato bello anche conoscere il Presidente del paese, non ho mai detto ‘ciao’ a nessun presidente e questo è stato molto emozionante per me".
Ma queste emozioni ti hanno distratto in qualche modo?
"Nelle ultime due settimane per me ci sono state tante emozioni, tutti i giorni. Quando sono tornato a casa ho potuto rivedere la famiglia e gli amici ed è stato fantastico. Anche qui ho visto il Presidente ed è stato altrettanto bello. Sono belle emozioni, ma devo restare concentrato perché nell’attuale MotoGP serve dare il massimo sempre, siamo tutti molto vicini. Questo succede ovunque, ma su questa pista partiamo tutti da zero. Sarà molto tirata, ma ho tanta motivazione".
Ti vedi in lotta per il titolo?
"Non so se sarò in top five per il mondiale, è difficile. Ho vinto il titolo 2020 in Moto2 e sono qui per vincere anche il titolo MotoGP. Ma al momento non ho abbastanza esperienza, ma in Qatar ho gestito la gara molto bene. Ora siamo a Mandalika, una pista nuova per tutti dove abbiamo fatto solo un test. Vedremo con l’avanzare del campionato quale possa essere il mio obiettivo realistico, per adesso spero di restare tra i primi cinque e questo sarebbe già un ottimo risultato per il 2022".
