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SBK, Bautista: “Con la Ducati non dovrò passare il limite di tre anni fa”

“Ci vorrà pazienza in questo Mondiale, cercando di prendere tutto ciò che lasceranno Rea e Toprak”, Rinaldi: “Dopo Portimao ho scoperto di aver rotto una costola”

SBK: Bautista: “Con la Ducati non dovrò passare il limite di tre anni fa”

Meglio di così non potevano iniziare i test di Misano per Alvaro Bautista. Nella prima giornata il portacolori Ducati ha recitato la parte di protagonista, tanto da siglare il miglior tempo e mettere in riga la concorrenza. Un inizio incoraggiante per Bau Bau, nonostante una caduta nel corso del mattino senza conseguenza.

Da parte dello spagnolo trapela quindi grande serenità e fiducia in vista del via del Mondiale, previsto tra meno di tre settimane.

È stata una giornata positiva – ha commentato il numero 19 – con la moto ho avvertito delle belle sensazioni e sono soddisfatto del lavoro svolto con la squadra. Misano è una pista diversa rispetto a Portimao, ma il bilancio è incoraggiante. Abbiamo fatto alcune comparative tra il nuovo e il vecchio forcellone, ottenendo quelle conferme che speravo. Questo significa che la moto va bene ed è competitiva”.

Come detto, al mattino, Bau Bau ha dovuto fare i conti con una caduta.

“Purtroppo nel cambio di direzione sono entrato più forte rispetto al giro prima e sono finito a terra. Per poco la salvavo, ma è andata diversamente”.

L’attenzione si sposta poi sul programma di lavoro da qua al via del Mondiale.

“Qua a Misano sto lavorando per trovare una base con la Panigale. L’obiettivo è andare a Barcellona e compiere un ulteriore passo avanti, arrivando infine ad Aragon vicini al 100%. Nei test di Aragon dovremo già essere in ottica gara. Il livello è buono, ma bisogna spingere ancora di più per essere al meglio a inizio aprile”.

Non manca poi una battuta in merito alla prestazione odierne di Gerloff.

“Yamaha ha fatto un passo avanti importante e credo si sia visto. Garrett è un pilota forte e i risultati ne sono una conferma. Non sono sorpreso dei suoi crono”.

L’ultima considerazione è invece legata alla sfida Mondiale.

“Io sono tranquillo, perché la concentrazione è rivolta solo su me stesso, con l’obiettivo di arrivare al 100% al via del Mondiale. Tre anni fa sono andato oltre il limite, mentre ora questo non deve accadere. Toprak vorrà confermarsi, mentre Rea sarà affamato di rinvita.  Io dovrò cercare di raccogliere ciò che Johnny e Toprak lasceranno. Sarà necessario essere pazienti, senza andare oltre il limite”.

A prendere poi parola è Michael Rinaldi, terzo in questo mercoledì.

“Due settimane prima di Portimao sono caduto con la moto da cross e avevo male al costato. A Portimao, il secondo giorno, ho avvertito un gran dolore. In seguito ho scoperto di aver rotto la costola dopo gli esami a cui mi sono sottoposto. Ho dovuto quindi osservare un periodo di riposo. Adesso sono al 95%, siamo un pizzico indietro rispetto alla tabella di marcia, ma sono comunque tranquillo. Giovedì proverò il nuovo forcellone, anche se non sarà quello a farmi guadagnare un secondo, ma darà comunque una mano”.  


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