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MotoGP, VIDEO - A Mandalika una sola frenata per 7 curve

Nel circuito indonesiano i piloti della MotoGP utilizzano i freni per un totale di 28 secondi al giro, il secondo valore più basso della prima metà del campionato dopo il Sachsenring

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Dopo un’assenza di 25 anni il Motomondiale torna in Indonesia, ma rispetto alle edizioni del 1996 e 1997 disputate a Sentul questa volta si gareggia al Pertamina Mandalika Circuit. Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con tutti e 24 i piloti della classe regina, rientra fra i circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3. 

Su questo tracciato lo scorso novembre ha già debuttato il Mondiale Superbike per il quale l’indice di difficoltà è 4, cioè superiore alla MotoGP. La pista è molto tortuosa, con una seconda sezione particolarmente veloce, ma il rettilineo più lungo misura appena 507 metri e ciò dovrebbe impedire di superare i 320 km/h.

Marchesini per migliorare in ogni frangente - Anche per la stagione 2022 i cerchi in magnesio forgiato Marchesini equipaggiano due terzi delle moto presenti in pista in MotoGP, 8 team su 12: per l’anteriore sono disponibili le varianti a 5 razze a Y e a 7 razze, per il posteriore a 7 razze. Dal marzo 2000 Marchesini è un’azienda del gruppo Brembo con cui condivide la stessa sede produttiva. 

Tutti questi esemplari discendono da multiforging 3D a stampo chiuso e trattamento termico e garantiscono massima rigidezza e minima inerzia. Il risparmio di peso assicurato dalle ruote Marchesini favorisce l’accelerazione e la maneggevolezza nei cambi di direzione, così come in entrata curva a freno tirato, in percorrenza curva con rollio fino a 60° e in uscita di curva, sempre con la moto inclinata.

Marchesini non si limita a regalare emozioni forti ai piloti professionisti, ma realizza anche soluzioni che assicurano alte prestazioni agli utilizzatori delle moto stradali. Contraddistinti da uno stile inconfondibile, i suoi cerchi sono realizzati impiegando metodi di progettazione, analisi strutturale e sperimentazione all’avanguardia. 

I cerchi M7R Genesi dispongono di 7 razze costituite da una lega di magnesio impiegata per applicazioni aerospaziali lavorata attraverso una forgiatura multi-direzionale e l’uso di stampi ottimizzati sulla geometria finale della ruota: la riduzione di peso rispetto ai cerchi di serie va dal 26 al 41 per cento a seconda del modello di moto. 

Una frenata in 7 curve di fila - In 9 delle 17 curve del Pertamina Mandalika Circuit i piloti della MotoGP utilizzano i freni per un totale di 28 secondi al giro, il secondo valore più basso della prima metà del campionato dopo il Sachsenring. Per la Superbike il valore è più alto di circa mezzo secondo ma la percentuale di gara in cui i freni sono in funzione è la medesima, il 31 per cento. 

Dalla curva 3 alla curva 9 i piloti MotoGP si servono dei freni solo una volta, alla curva 7 e per meno di 2 secondi, a dimostrazione dell’assenza di grandi staccate in questa sezione. In nessun punto della pista il carico sulla leva del freno supera i 5 kg e di conseguenza il carico totale esercitato da ciascun pilota dalla partenza alla bandiera a scacchi è inferiore agli 8,3 quintali.

Meno 201 km/h in 4,4 secondi - Delle 9 frenate del Pertamina Mandalika Circuit 2 sono considerate altamente impegnative per i freni, altrettante sono di media difficoltà e 5 sono light. 

La frenata alla prima curva è la più dura del Gran Premio: le MotoGP vi arrivano a 304 km/h e rallentano fino a 103 km/h attraverso un carico sulla leva del freno di 5 kg. Per impostare la curva, i piloti frenano per 4,4 secondi durante i quali percorrono 223 metri con una decelerazione di 1,5.


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