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Video Prova Yamaha TMax 2022: un regno lungo vent'anni!

Quella del nuovo Yamaha TMAX non è una rivoluzione, ma il nuovo display TFT ultraconnesso cambia completamente l'esperienza in sella al padrone incontrastato delle categoria sport scooter. Costa caro, ma si viaggia in prima classe. Ecco come va

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Sono passati oltre vent’anni da quando Yamaha ha cambiato per sempre il segmento degli sport scooter presentando al mondo il primo TMAX. Una pietra miliare, al punto da essere arrivato oggi all’ottava generazione compiendo un’ulteriore passo in avanti in un percorso di evoluzione che non ha mai conosciuto soste. 

Salire sul TMAX, equivale a viaggiare in prima classe e se volete scoprire tutti i dettagli tecnici di questa versione 2022 cliccate QUI. Adesso vi racconteremo invece come si è comportato nel nostro test svolto sulle splendide strade di Valencia e soprattutto quanto è cambiato il Re in questa ultima incarnazione. 

Yamaha TMAX 2022 - Il trono è ancora del Re

Basta uno sguardo per capire quanto sia cambiato il TMAX, con uno stile di design profondamente diverso all’anteriore e dall’indole ancora più aggressiva. Non ha perso niente delle sue riconoscibili forme, ma il colpo d’occhio di insieme risulta ancora più riuscito, con volumi ben bilanciati ed una cura per i dettagli che emerge lampante ad uno sguardo più attento. 

Basta salire in sella per trovarsi davanti alla novità che da sola spiega tutto il processo di evoluzione del TMAX. Stiamo parlando del nuovo display TFT da ben sette pollici che ha il ruolo di protagonista incontrastato del ponte di comando. Una vera iniezione di tecnologia, con una connettività totale al proprio smartphone che cambia profondamente l’esperienza di guida. 

Assieme al nuovo display c’è anche una pulsantiera diversa, caratterizzata dalla presenza di un Joystick sul manubrio sinistro che permette di accedere in modo molto immediato a tutte le funzioni disponibili, passando in modo intuitivo dall’attivazione del navigatore alla gestione di musica e telefonate, il tutto con un processo davvero intuitivo e che non rischia di distrarre troppo mentre si è in sella. E’ infatti questo il pericolo nascosto dietro il continuo aumento delle possibili iterazioni tra telefono e pilota mentre è in sella. 

In questo caso il lavoro svolto da Yamaha è tutto teso a rendere qualsiasi operazione in sella automatica nel più breve tempo possibile, rendendo meno possibile distrarsi mentre si cerca di accedere a questa o quella funzione di quello che è una sorta di mini pc. I comandi sono assolutamente indovinati e semplici da assimilare, il che si traduce in un periodo di apprendistato ridottissimo prima di padroneggiare tutta questa tecnologia in modo assolutamente naturale. 

Quando sei in sella è facile poi notare il lavoro per rendere leggermente più sportiva la posizione di sella, con maggior peso a caricare l’anteriore senza però risultare stancante, grazie anche ad un manubrio più largo. Lo spazio a bordo è più che abbondante, ma se superate il metro e novanta dovete tenere presente che le ginocchia potrebbero interferire con il manubrio in determinate (limitate) situazioni. Nulla di eccessivamente preoccupante, ma un qualcosa di cui tenere conto. 

La tecnologia presente sulla versione Tech Max regala anche il parabrezza regolabile automaticamente dai comandi al manubrio. Anche in questo caso, per chi non è un fantino, consigliamo di valutare l’acquisto dello spoiler deflettore disponibile sul catalogo Yamaha, perché in autostrada a velocità sostenuta, le turbolenze che investono il casco per chi è abbastanza alto sono fastidiose e peggiorano sensibilmente l’esperienza in sella. 

Yamaha TMAX 2022 - Il flagello delle sportive

Chiunque possegga una moto sportiva e si diverte a frequentare i classici percorsi da smanettoni del fine settimana, sa benissimo che ritrovarsi la sagoma del TMax negli specchietti potrebbe rivelarsi una sorta di incubo. Adesso che l’abbiamo provato, possiamo confermare che l’incubo di cui sopra è ancora perfettamente in salute e pronto ad umiliare supersportive di alto lignaggio. 

Il lavoro svolto dai tecnici per ridurre il peso dei cerchi si sente tutto, con il TMax che è diventato ancora più veloce nei cambi di direzione ed è pronto ad aggredire letteralmente un percorso misto. Sfregare con il cavalletto a terra è un gioco da ragazzi e la sensazione che il limite sia molto più elevato è lampante. In ogni caso questo non impedisce al TMAX di tenere un ritmo davvero impressionante sul misto.

Il motore poi è il simbionte perfetto di una ciclistica che tutto sembra, tranne di essere quella di uno scooter, per quanto di fascia premium. In termini di sensazioni, il TMAX ha poco da invidiare a parecchie moto che sulla carte dovrebbero offrire prestazioni e divertimento a badilate in più. La realtà è diversa, con buona pace di chi da sempre denigra questo scooter ritenendolo non all’altezza dei veri motociclisti. Le emozioni non distinguono motociclisti e non ed il TMAX è in grado di regalarne tante ad entrambi. 

La nuova esperienza offerto dal display è poi diventata complementare al resto in modo del tutto armonico. Una perfetta sintonia tra innovazione tecnologica e pura cura della parte meccanica, un mix che regala la famosa esperienza da prima classe di cui sopra. 

Yamaha TMAX 2022 - Cosa ci è piaciuto e cosa meno

Che il nuovo TMAX fosse un degno erede del modello che l’ha preceduto era più che palese già solo sfogliando la ricchissima cartella stampa, e dopo averlo provato non si può che confermare quanto sia netto il passo in avanti rispetto alla generazione precedente. Non è una rivoluzione, ma le tantissime modifiche hanno radicalmente cambiato il livello qualitativo medio sotto tutti i punti di vista. 

Le rifiniture sono tutte ricercatissime, il che giustifica ampiamente un prezzo di quasi 15.000 euro per la versione Tech Max. Vuole essere il migliore e ci riesce, qui si tratta di decidere se si vuole il migliore o meno. Senza mezze misure ed accettando anche il prezzo del biglietto per salire in sella. 

Ci sarebbe piaciuto trovare maggiore abitabilità in sella per i piloti più alti e le tre configurazioni del display TFT non brillano per diversità tra loro, rendendo quasi ridondante la presenza di queste tre scelte. Ci sarebbe piaciuta maggiore aggressività da parte di Yamaha da questo punto di vista. La connettività è poi garantita, ma le procedure per collegare il telefono, scaricare la app e iniziare ad utilizzare queste funzioni non è immediatissima. 

Yamaha TMAX 2022 - Quanto costa

Il TMAX 2022 è proposto in due versione, ovvero lo standard e il Tech Max. Il primo è disponibile nei colori Extreme Yellow (chiaro richiamo alla prima versione), Icon Blue e Sword Grey. La versione Tech Max è invece proposta in Dark Petrol e Power Grey. Entrambi disponibili nei concessionari Yamaha a partire da Aprile. La versione standard è proposta a 12.699 euro, mentre la più ricca Tech Max a 14.899 euro.

Per il nostro test in sella allo Yamaha TMAX abbiamo utilizzato:

 AGV SPORTMODULAR MONO - MATT CARBON

 

 


 

 GIACCIA SPIDI H2Out 4 Season Evo

 

 

 

 GUANTI SPIDI RAINSHIELD

 

 

 

      STIVALI X-SENSE OUTDRY


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