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MotoGP, Bastianini: “Mi è mancata 'spinta' in curva per entrare nei primi dieci”

“Sono però sereno, abbiamo capito il problema e domattina in FP3 proverò a fare il giro veloce per entrare diretto in Q2. La Ducati è competitiva, il motore è dolce e veloce”

MotoGP: Bastianini: “Mi è mancata 'spinta' in curva per entrare nei primi dieci”

Enea Bastianini è rimasto fuori dalla top ten e domattina dovrà andare all’attacco per garantirsi l’accesso diretto alla Q2. Non sarà una cosa proprio semplice, considerando tra l’altro le condizioni della pista rispetto al pomeriggio.

Il portacolori Gresini è comunque sereno e fiducioso, e non è preoccupato.

“Sono soddisfatto di questo venerdì – ha esordito – sono riuscito a essere veloce in entrambi i turni di prove, nonostante qualche piccola difficoltà lamentata all’anteriore. Ovviamente cercheremo di risolvere il tutto domani. Dispiace non essere riuscito a fare il time attack come volevo, perché alla curva 15 mi mancava la velocità, non avevo spinta in uscita di curva ...ci ho lasciato quattro decimi, perdendo così l’accesso diretto alla Q2”.

Come detto Enea mostra serenità e sicurezza.

“Siamo comunque veloci e non sono preoccupato. Domani mattina le condizioni non saranno il massimo, ma possiamo fare bene. Dispiace solo essere fuori dalla top ten. Abbiamo però capito cosa non ha funzionato nell’ultimo settore, dato che il problema era legato all’elettronica”.

Per il romagnolo si preannuncia una FP3 all’attacco.

“Oggi pomeriggio le condizioni del tracciato erano meglio rispetto al mattino, ma non come lo scorso anno. Domani probabilmente la situazione migliorerà e io punterò a fare il giro veloce nelle FP3. Penso sia possibile farlo”.

Non manca poi una battuta sul motore di cui si è discusso quest’oggi in casa Ducati.

“Sono felice del motore della Ducati. Rispetto a quello della GP19 che utilizzavo lo scorso anno è dolce e veloce. Mi piace, anche se qua abbiamo apportato alcune modifiche di elettronica”.

Infine il tema gomme.

“Nella FP1 abbiamo utilizzato la gomma dura, faticando in frenata. Con la soft invece la situazione cambia, infatti è migliore. Di sicuro la concorrenza è agguerrita, Suzuki ne è l’esempio, così come Honda, una moto molto competitiva. Anche la Ducati però è forte, nonostante oggi sia stata leggermente più lenta. Ovviamente cercheremo di fare un passo avanti per colmare il gap”.

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