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MotoGP, Bagnaia: "Tutti copiano Ducati, ma nessuno ha il suo fascino"

Pecco ha inaugurato la nuova sede del suo Fan Club e ci ha parlato della stagione che sta per iniziare: "Quartararo e Marquez i due avversari principali. Non mi sono nascosto nei test, ho lavorato per essere pronto in Qatar"

MotoGP: Bagnaia: "Tutti copiano Ducati, ma nessuno ha il suo fascino"

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Quella di oggi per Pecco Bagnaia è stata una giornata speciale. Nella sua Chivasso, il pilota della Ducati ha potuto finalmente inaugurare la nuova sede del suo Fan Club, nato nel 2017 con Luca Cena come presidente. Uno spazio aperto tutti i giorni e dedicato ai suoi tifosi, che potranno riunirsi per tifare il loro idolo circondati, dalle sue tute, da quella che usava in minimoto a quella usata nei test con la Ducati.

I biglietti disponibili (limitati per via delle restrizioni dovute al Covid) sono andati a ruba e Pecco ha potuto passare un po’ di tempo in loro compagnia. Un incontro moderato dal giornalista della Gazzetta dello Sport Paolo Ianieri, in cui ha parlato del futuro, risposto alle domande dei tifosi e regalato tanti gadget (tra cui un prezioso paio di guanti usati in gara lo scorso anno) grazie a una lotteria.

Bagnaia si è potuto così rilassare prima di pensare alla prima gara in Qatar, in programma fra due settimane  esatte.

Sono molto contento, non vedo l’ora di partire -ci dice - Questo inverno abbiamo fatto un grande lavoro, Ducati si è impegnata tanto con la moto nuova e abbiamo fatto tutto per trovare il migliore compromesso possibile. Penso che saremo pronti per iniziare la stagione”.

Questa volta inizi il campionato non più da outsider ma tra i favoriti, come ti trovi in questa situazione?
È sicuramente bello. L’anno scorso a fine stagione sono stato costantemente veloce, vedremo come andrà. Si capirà di più da subito, le FP2 del Qatar, all’orario della gara, saranno fondamentali. È una bella sensazione”.

Che idea ti sei fatto dopo i test invernali?
Per quanto mi riguarda sono contento, per quanto riguarda gli altri mi sembra che Honda e Suzuki siano competitive, come pure Yamaha. KTM in situazioni di scarso grip, a Mandalika, è stata veramente veloce. Sarà un anno bello perché molto difficile.

Ti sei nascosto in questi test?
Avevo molte cose da fare perché quando Ducati innova lo fa in maniera decisa. Sono stati test come quelli che si facevano qualche anno fa, lavorando tanto, mentre ultimamente sembra sempre che si debbano fare dei buoni tempi per dare delle spiegazioni ai giornalisti (ride). Sapevo che con le gomme nuove sarei stato davanti, quindi ho lavorato su altro”.

Tutti parlano dell’abbassatore anteriore da usare anche durante il giro…
La moto si guida sempre nello stesso modo, è solamente un vantaggio. I nostri ingegneri sono fortissimi e tutti cercano di copiare Ducati, ma nessun’altra moto ha lo stesso fascino”.

Sulla carta sembra sarà uno dei campionati più combattuti degli ultimi anni.
“Sembra ci sia un livello altissimo, come è giusto che sia, e che tutti siano veramente forti”.

Quartararo, Marquez e Mir, sono questi gli avversari principali?
Fabio è il campione del mondo e quindi l’uomo da battere, poi ci sarà Marc sicuramente perché si è ripreso dall’infortunio e sarà velocissimo, oltre a Joan, la Suzuki ha fatto un bel lavoro. Marquez e Quartararo saranno i rivali principali”.

Hai già lottato con Marc lo scorso anno, ad Aragon, vincendo.
Quella è stata la mia vittoria più bella, mentre la successiva a Misano la più difficile”.

Cosa ti dà questa giornata insieme a tuoi tifosi?
È bellissima, era da tempo che cercavamo di organizzare questa inaugurazione ma a causa del Covid non ci eravamo riusciti. Sono felice, purtroppo non riesco a stare in mezzo alla gente come avrei voluto e spero in futuro di averne l’occasione. Mi piacerebbe a fine anno organizzare una cena dopo un bella stagione”.

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