Tu sei qui

MotoGP, Marquez: "Non sarò lo stesso Marc di prima ma una sua evoluzione"

"Ero in cielo e ho toccato il fondo, mi trasferirò a Madrid per curare il mio braccio. Con il ritiro di Valentino abbiamo perso un'icona, ma la MotoGP va avanti"

MotoGP: Marquez: "Non sarò lo stesso Marc di prima ma una sua evoluzione"

Share


Oggi Marc Marquez compie 29 anni e forse il regalo migliore che vorrebbe ricevere è dimenticare gli ultimi due. Prima l’infortunio al braccio che gli ha fatto perdere una stagione, poi il problema all’occhio, ora sta di nuovo bene ma solo lui sa quanto è stato difficile lottare contro il suo fisico.

Il  campione della Honda si è confessato in un’intervista rilasciata ad AS:sorrido di nuovo, è importante dopo due anni in cui ho toccato il fondo - ha raccontato - Fino al 2019 ero in cielo, ero all’apice della carriera, e ho dovuto sperimentare il lato della medaglia”.

Non è stato facile.

Il dolore ti cambia il carattere - ha continuato - Non mi era mai successo prima. Lo scorso anno continuavo a chiedere scusa, perché quando soffrivo il mio carattere cambiava, ero meno ricettivo”.

È comprensibile, perché i medici lo avevano messo di fronte a una possibilità terribile: che la diplopia non guarisse da sola, che dovesse sottoporsi a un intervento, con il rischio di non potere più vivere una vita normale.

Quando il dottore ti dice una cosa del genere, a un certo punto piangi da solo in una stanza perché sai cosa può succedere - ha rivelato Marc - Per quanto tu sia ottimista, sei anche realista. I medici dicono che è un miracolo che dopo sue mesi e mezzo la mia vista sia guarita e no abbia avuto effetti collaterali”.

Tanti si chiedono se ora in pista rivedremo lo stesso Marquez di sempre.

La mia intenzione non è essere lo stesso Marc ma una sua evoluzione - ha spiegato - Il mio obiettivo, comunque andrà, è quello di lottare per il Mondiale, questo è molto chiaro. Forse non inizierò nel migliore dei modi, ma sarà un anno lungo”.

Marc è abituato a sfide che sembrano impossibili e questa volta, per riuscirci, cambierà la sua vita, abbandonando Cervera.

Sto facendo di tutto e di più per tornare al livello in cui ero - ha garantito - Un problema è il mio braccio, che devo continuare a curare. Infatti, con il dottor Samuel Antuña abbiamo deciso di metterci in contatto con il dottor Angel Cotorro, che è il medico di Rafa Nadal e della squadra di tennis, perché ha un ottimo staff di fisiologi e preparatori fisici. So che sarà il mio tallone d'Achille durante l'anno e so che devo prendermene cura. Personalmente ho fatto un grande sacrificio, cioè trasferirmi a Madrid per tutto il 2022 per questo, per dare il massimo”.

Questa sarà la prima stagione senza Rossi.

Non vado d'accordo con Valentino, lo sapete, ma non ho problemi a riconoscere che senza di lui la MotoGP perde un'icona e un pilota che ha attirato molti fan, ma la MotoGP continua - il commento di Marquez - Ci sono nuove generazioni e io sono il primo che deve reinventarsi. La vita continua. Alcuni grandi piloti si sono ritirati, ma è vero che l'impatto di Valentino è stato molto grande. Il campionato continuerà sicuramente con lo stesso interesse e lo stesso spettacolo in pista. Quello che i tifosi vogliono vedere sono i sorpassi e lo spettacolo, che sono garantiti. Si sentirà la sua mancanza nelle prime gare, ma andremo avanti, e quando le luci si spegneranno in Qatar, la gente guarderà per vedere chi vince. Ci sono Quartararo, Bagnaia e un sacco di altri piloti”.

Marquez compreso.

Articoli che potrebbero interessarti