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MotoGP, Fra tecnica e contratto: Quartararo mette sotto pressione la Yamaha

La M1 non è miglioratoadove e come Fabio di sarebbe aspettato e c'è il rinnovo da negoziare: i due temi si intrecciano

MotoGP: Fra tecnica e contratto: Quartararo mette sotto pressione la Yamaha

Allo shakedown di Sepang, i tre giorni di test riservati a collaudatori e debuttanti, i tecnici Yamaha ci avevano chiesto di non fotografare le M1. Avevamo acconsentito alla richiesta, anche se con un pizzico di stupore perché la moto giapponese sembrava identica alla sua versione precedente. L’impressione è stata poi conformata dai piloti ufficiali, la M1 aveva avuto qualche piccolo evoluzione, ma nulla di rivoluzionario. Niente a che vedere con quanto fatto da Honda, ma nemmeno da Ducati.

Così Quartararo ha iniziato a lamentarsi del lavoro svolto a Iwata in inverno: “mi aspettavo di più”, “se i rivali hanno fatto due passi in avanti, noi ne abbiamo fatto mezzo”, “forse hanno finito i cavalli”, “il motore è del tutto simile a quello del 2021”. Commenti già sentiti in passato, prima da Valentino Rossi e poi da Maverick Vinales. Fabio ha continuato la tradizione.

La M1 è così disastrosa come viene dipinta? Il francese aveva chiuso al 7° posto i test in Malesia (a 0”182 dal miglior tempo di Bastianini) e al 2° (a 14 millesimi da Pol Espargarò) quelli in Indonesia (con Morbidelli 5°). Sul giro secco, quindi, la Yamaha si fa ancora valere ed è il linea con la migliore concorrenza.

La simulazione di gara di Fabio Quartararo a Mandalika

Per quanto riguarda il passo, Quartararo a Mandalika ha fatto una simulazione gara di 18 giri, mettendo in campo un passo di riferimento. Fanio ha usato la gomma media (quella più performante, ma che Michelin non porterà per il GP la mobida - usata da molti piloti per il long run -perché a rischio surriscaldamento) e, nonostante sensazioni non ottimali con quello pneumatico, si è dimostrato competitivo.

Il campione del mondo, però, non si sta lamentando per niente. Quello che cercava era più velocità massima in rettilineo (tanto da dichiarare prima dell’inverno: “voglio una moto veloce non facile") e non l’ha trovata. Su questo punto, le classifiche sono inclementi. Mandalika ha un rettilineo di poco più di 500 metri e la M1 riesce a prendere quasi 10 Km/h dalle Ducati, tutte le M1 sono nella parte bassa della classifica mentre gli avversari sono migliorati, anche quelli che avevano problemi simili. Come Suzuki, che sia in Malesia che in Indonesia, ha dimostrato che con il 4 cilindri in linea non si potranno battere i V4, ma stargli in scia sì.

Cosa che con la M1 adesso è impossibile e questo preoccupa Fabio in vista delle gare, perché sa bene cosa significhi seguire una Ducati (e in pista quest’anno ce ne saranno 8): non potere sfruttare la velocità a cento curva della Yamaha e doversi inventare ogni volta un miracolo per sorpassare, con il rischio di dovere ricominciare tutto da capo al prossimi rettilineo.

Tutto sommato, quindi, Quartararo ha le sue ragioni, ma ce ne potrebbe essere anche un’altra valida per mettere po’ di pepe sulla cosa dei vertici giapponesi: il rinnovo del contratto. Fabio in questo momento è nella migliore posizione possibile e vuole sfruttarla, naturalmente, nel migliore dei modi. Per questo, ogni volta che glielo si domanda, risponde sempre: “il mio futuro è completamente aperto”.

Fa parte del gioco, il francese vuole mandare un messaggio abbastanza chiaro che può essere sintetizzato come segue: lo scorso anno ho vinto sil titolo enza avere la moto migliore, in questa stagione partirò nella stessa situazione, quindi investite su di me.

Con Ducati che ha praticamente già chiuso l’accordo con Bagnaia, Quartararo potrebbe avere come unica alternativa Honda, l’unica squadra con una moto competitiva e i soldi per potersi permettere il francese. Dall’altra parte, Yamaha non può permettersi si lasciarsi scappare il suo gioiello perché un eventuale sostituzione non sarebbe semplice. Morbidelli sarebbe l'ancora di salvezza, poi bisognerebbe quanto meno puntare a Mir.

Per questo il team manager Maio Meregalli, durante la presentazione della squadra, aveva dichiarato che "il rinnovo con Quartararo è la priorità". Tutto sommato è la soluzione che conviene a entrambi, bisogna solo capire a quale prezzo, e la nuova M1 non aiuta ad avere uno sconto.

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