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Suzuki brevetta la chiamata d'emergenza per moto di nuova generazione

La Casa di Hamamatsu ha studiato una serie di sensori da indossare che permettono al sistema di valutare la gravità dell'incidente e allertare i soccorsi

Moto - News: Suzuki brevetta la chiamata d'emergenza per moto di nuova generazione

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I sistemi di chiamata d'emergenza sono ancora un vero e proprio lusso su moto e scooter. Nonostante infatti sulle auto sistemi simili esistano ormai da anni sulle due ruote non hanno mai attecchito. Eppure proprio in virtù della minore protezione rispetto alle moto e agli scooter i sistemi di chiamata d'emergenza dovrebbero essere sviluppati proprio sulla casistica di incidenti e cadute dei motociclisti.

L'idea di Suzuki

Sembra che a correre ai ripari ci stia pensando Suzuki, con un sistema integrato e connesso direttamente al motociclista. I sensori indossati infatti riuscirebbero a capire e valutare la gravità dell'incidente, grazie al posizionamento strategico su alcune parti del corpo: la schiena, ma anche le suole delle scarpe, per capire se chi guidava è in piedi oppure disteso, e in generale per capire la distanza dalla moto dopo l'eventuale impatto. Tutto questo senza necessità di avere una moto dotata di GPS: basterebbe infatti sfruttare il sensore del sistema Keyless per valutare la distanza tra motociclista e moto. Un'idea futuristica che però sfrutta una tecnologia già presente su molte moto. L'unico dettaglio è che, in caso vada in porto, l'apparato d'emergenza di Suzuki avrà bisogno di un certa applicazione da parte dei motociclisti, che dovranno indossare i sensori prima di allacciarsi il casco.

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