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Passo dopo passo, Maverick Vinales e l’Aprilia stanno iniziando a conoscerci. Le prime gare dello scorso anno erano state una sorta di appuntamento al buio, ma un’uscita dopo l’altra sembra essere scattata quella scintilla che potrebbe portare a un futuro felice insieme. I buoni risultati in Malesia era dovuti anche ai tanti giorni di test sull’asfalto di Sepang, grazie alle concessioni, ma a Mandalika non ci sono trucchi e il 3° posto dello spagnolo oggi è di buon auspicio.
Anche se è lo stesso Maverick il primo a rimanere con i piedi saldati al terreno.
“Non mi sento ancora a posto, devo continuare a lavorare e servirà tempo - ha messo in chiaro - Avverto il potenziale della moto, ma non posso ancora forzare come vorrei. Oggi ho lavorato con le gomme usate, il mio passo è stato veloce ma non ancora abbastanza. So di potere dare di più, mi mancano altri 3 decimi”.
Girare su una pista quella indonesiana, con solo una traiettoria pulita, non facilita le cose, anche se Maverick vede il bicchiere mezzo pieno.
“Il lato negativo è che non puoi commettere errori, quello positivo è che ti costringe a essere preciso - la sua opinione - Certo non è semplice, anche perché io sto ancora imparando a conoscere la moto ed è difficile dire in questo momento a che punto sono”.
Anche perché sono solo test e in gara, quando si gira in gruppo, tante cose potrebbero cambiare.
“L’Aprilia nel corpo a corpo mi sembra vada bene, ti permette di frenare forte - ha continuato lo spagnolo - Semmai sono io a non riuscire ancora a guidarla al 100% e l’obiettivo per domani è fare un altro passo in avanti. Per esempio, a me piace guidare la moto in derapata, ma l’elettronica della RS-GP funziona molto bene e non me lo permette. Devo continuare a lavorare per potere usare il mio stile, quando ci riuscirò sarà tutto più facile”.
