Quanto vale il settore moto in Europa? Ecco tutti i numeri

Una delle società di consulenza finanziaria più importanti al mondo ha finalmente messo il punto esclamativo e certificato, quello che noi motociclisti pensiamo da sempre: la moto in Europa è un settore che conta, nonostante spesso passi in secondo piano. Oxford Economics ha infatti pubblicato un rapporto che misura il peso dell'industria motociclistica europea.

I numeri della filiera

Nonostante la geopolitica dell'industria motociclistica abbia spostato il suo mirino sui paesi asiatici ancora oggi l'industria delle due ruote a motore ha un suo peso. E non c'è solo da considerare la produzione di veicoli, ma anche gli accessori e l'abbigliamento, gli eventi e le esportazioni. Nel 2019 infatti sono stati immatricolati in Europa 1,4 milioni di moto e scooter e oltre 1 milione di nuovi mezzi sono stati prodotti nello stesso anno. L'intero indotto ha generato 21,4 miliardi di euro e creato 389.000 posti di lavoro: una cifra che supera i dipendenti di tutte le aziende di 3 aree metropolitane messe insieme, come Venezia, Malaga e Palma de Mallorca. La stessa cifra che copre gli stipendi del 6,5% degli insegnati di tutta Europa.

La moto ti cambia la vita

In Europa le moto e gli scooter rappresentano l'11% del parco mezzi totale, contro il 76% delle auto, ma ci sono paesi come Italia (24%) e Grecia (33%) che alzano la media. Oxford Economics ha calcolato che se il 5% degli automobilisti passasse alle moto si risparmierebbero oltre 3,3 miliardi di euro e un totale di 21,2 milioni di giorni spesi nel traffico. I dati del mercato italiano e degli altri Paesi fanno pensare che l'industria possa fare ancora meglio, speriamo che le politiche europee la sostengano.